Home FixingFixing Riposi compensativi, trovato l’accordo: riduzione da 12 a 4 e 9 giorni

Riposi compensativi, trovato l’accordo: riduzione da 12 a 4 e 9 giorni

da Redazione

Ad esclusione di chi svolge mansioni dirigenziali ed amministrative, “per le altre figure del servizio socio sanitario i giorni di riposo vengono riconosciuti sulla base della mansione lavorativa”.

 

Ripristinati i giorni di riposi compensativi, “uno strumento utile a quelle tipologie di lavoro a stretto contatto con utenti in stato di particolare disagio fisico e psichico, necessitanti di assistenza continuativa e per questo esposti ad alto rischio di stress identificativo nella cosiddetta sindrome ‘burnout’, regolamentati dall’articolo 6 della legge 30 marzo 1993 numero 53”, come spiega in una nota la Segreteria di Stato alla Sanità.

Come noto, su proposta della Commissione sulla spending review, con il Decreto delegato numero 52 del 2012 erano stati abrogati, ma “successivamente è stato chiesto al Governo di attivare un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali finalizzato a ripristinare e ridefinire le categorie di operatori che, per le mansioni effettivamente svolte in maniera continuativa fissa e quotidiana, possano necessitare dei riposi compensativi” e proprio in questi giorni è stato sottoscritto l’accordo. Ad esclusione di chi svolge mansioni dirigenziali ed amministrative, “per le altre figure del servizio socio sanitario i giorni di riposo vengono riconosciuti sulla base della mansione lavorativa”.

In sintesi, “rispetto alla legge precedente i giorni di riposi compensativi sono stati ridotti da 12 a 4 e 9 giorni a seconda delle figure professionali”.

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