Home FixingFixing Catasto rifiuti online, si avvicina la scadenza

Catasto rifiuti online, si avvicina la scadenza

da Redazione

Imprese: il termine ultimo per la dichiarazione del 2014 è il 30 aprile. Ceccoli (UOGA): “Lo scorso anno allineamento tra dichiarazioni e dati”.

 

di Alessandro Carli

 

Si avvicina la scadenza per la cosiddetta “dichiarazione dei redditi” dei rifiuti. Entro il 30 aprile difatti tutte le imprese della di San Marino che rientrano nei soggetti di cui all’art. 27 del D.D. 44/2012 – Codice Ambientale, hanno l’obbligo di tenere il registro di carico e scarico dei rifiuti e presentare la cosiddetta “Dichiarazione Catasto Rifiuti”, cioè devono provvedere a dichiarare i quantitativi prodotti nel 2014. Una pratica importante, in grado di fornire un quadro completo e continuamente aggiornato dei rifiuti prodotti in territorio ed esportati, e che analizza le tipologie di smaltimento o recupero, la natura del rifiuto e tutti i soggetti coinvolti nel processo.

Facciamo un salto all’indietro e ricapitoliamo i flussi già analizzati, ovvero quelli del 2014 sul catasto anno 2013. Il periodo di invio e ricezione dati per il catasto 2013 era previsto dal 2 gennaio 2014 al 30 aprile dello stesso anno, poi ampliato per permettere all’UOGA (Unità Operativa Gestione Ambientale, competente in materia) di ricevere le integrazioni da parte degli operatori. Al 26 settembre 2014 gli utenti registrati sul portale della PA sono stati 290, 49 invece gli utenti abilitati dall’UOGA sul portale della Pubblica Amministrazione, procedura necessaria per le utenze non sammarinesi e/o residenti, ovvero per i vettori italiani e i referenti tecnico/amministrativi. Le aziende che si sono registrare sul server dell’Unità sono state 267. In totale 275 le dichiarazioni inviate: 202 da aziende sammarinesi e 73, invece, sono arrivate da aziende e vettori italiani. Tra le 275 dichiarazioni, sono state individuate cinque tipologie: intermediari (7), produttori (168), raccolta/trasporto (21 operatori economici sammarinesi e 67 aziende italiane), impianti (10), AASS (2). In attesa di conoscere i nuovi quantitativi riferiti alla produzione 2014, assieme al Responsabile dell’UOGA, Gian Carlo Ceccoli, facciamo il punto sui numeri dello scorso anno.

Avete riscontrato significative discrepanze tra quanto dichiarato e quanto invece avete potuto constatare?

“È stato eseguito un confronto tra i dati relativi alle dichiarazioni del ‘catasto rifiuti anno 2013’ e i dati monitorati dall’UOGA in merito alle esportazioni transfrontaliere. Il saldo tra quanto dichiarato e quanto monitorato come effettive esportazioni è sovrapponibile: abbiamo riscontrato una fedeltà tra i due dati. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti”.

Poiché si trattava del primo anno di dichiarazione “online”, avete riscontrato qualche problema?

“I problemi relativi alle ricezione dei dati e la loro successiva elaborazione sono stati molteplici, anche in virtù della novità del portale. Le risposte alle richieste di integrazione e di modifica dei dati sono state tardive, spesso anche incomplete. Non da meno l’elaborazione dei dati ricevuti, come ad esempio la sovrapposizione delle diverse configurazioni di attività da parte di uno stesso soggetto, la difficoltà nell’individuare la corretta configurazione di specifici operatori e quelle legate alla definizione di eventuali sommatorie dei quantitativi dichiarati come prodotti, trasportati, trattati ed esportati. Abbiamo inoltre constatato la mancata presentazione dei dati relativi al catasto rifiuti e la difficoltà dei controlli incrociati tra la produzione effettiva e quella monitorata dall’UOGA”.

Difficoltà comunque messe in conto, visto che era il primo anno di dichiarazione online. Per superare questi ostacoli, che azioni avete intrapreso?

“L’UOGA si è attivata per predisporre una serie di correttivi, anche al software: è stata introdotta, ad esempio, una seria di tabelle riepilogative che evidenziano le anomalie. Correttivi, comunque, volti a eliminare – o perlomeno a diminuire – le problematiche riscontrate il primo anno. Abbiamo poi incontrato le associazioni di categoria (ricordiamo la giornata di approfondimento avvenuta nel febbraio del 2014 all’interno della sede dell’ANIS, ndr) e gli operatori del settore che nello specifico gestiscono i rifiuti: sono state illustrate le complicazioni e abbiamo illustrato la modalità corretta per la dichiarazione del 2014. È stata fatta poi chiarezza su alcuni errori generici. Oggi il sistema è stato calibrato e migliorato. L’UOGA conferma la sua disponibilità nel fornire chiarimenti ed integrazioni in merito agli errori commessi dagli operatori, sebbene sia necessaria un’attenzione particolare da parte dei produttori di rifiuti e sia auspicabile un fattivo contributo, in tal senso, dalle associazioni di categoria”.

 

GUIDA PRATICA

Ricordiamo che dallo scorso anno (quindi il riferimento è stato per i rifiuti del 2013) la dichiarazione viene effettuata per via telematica attraverso l’utilizzo del software servizi web UOGA (Unità Operativa Gestione Ambientale), lo strumento informatico attraverso il quale le aziende individuate dalla normativa vigente –Decreto Delegato n.44/2012 – gestiscono la trasmissione telematica dei dati relativi alla gestione dei rifiuti.

Per usufruire del software gli utenti dovranno ottenere le credenziali di accesso registrandosi preventivamente sul portale della Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino (www.pa.sm). In caso di precedente registrazione per altri servizi, sarà necessario utilizzare username e password già assegnate e, quindi, saltare la fase di registrazione. Tali credenziali saranno necessarie per il successivo accesso al gestionale Servizi Web UOGA. Rimandando il lettore al portale dell’UOGA (www.pa.sm/uoga) per quanto concerne le modalità operative per l’accesso al software e la registrazione sul portale, ci soffermiamo sul catasto e su alcuni preziosi dettagli.

 

CATASTO

La funzione Catasto consente di eseguire l’inserimento dei dati necessari per la trasmissione annuale all’UOGA del catasto rifiuti. Prima del censimento dei dati annuali e della loro trasmissione viene visualizzata una finestra, che indica qual è l’anno di competenza della dichiarazione catastale da trasmettere e lo stato della dichiarazione che inizialmente risulta “Non inviato”. Ogni anno, in tempo utile rispetto alla scadenze previste, l’utente dell’azienda deve indicare che l’azienda stessa non ha prodotto e/o gestito rifiuti mediante la funzione “Dichiarazione di non aver prodotto e/o gestito rifiuti” oppure procedere all’inserimento dei dati della dichiarazione annuale mediante la funzione “Aggiungi Riga”, che richiede l’inserimento di alcuni dati. L’attività di inserimento dei dati della dichiarazione annuale catasto rifiuti può essere dilazionata nel tempo fino alla definitiva conferma ed invio all’UOGA mediante la funzione “Invia dichiarazione”.

 

CODICI CER

La funzione “Codici CER” consente di visualizzare l’archivio dei codici CER con la relativa descrizione e di eseguire eventuali ricerche sull’archivio mediante la funzione “Ricerca avanzata”. Questa voce è molto importante in quanto definisce (in caso di codici CER con l’asterisco) la pericolosità di un rifiuto.

Tale pericolosità può essere dedotta anche attraverso un’analisi chimico/fisica che ne dà un’evidenza oggettiva.

 

ALLEGATO VII

Le esportazioni di rifiuti speciali non pericolosi, inseriti in un apposito “Elenco Verde” del Reg. CE n. 1013/2006, sono monitorate attraverso la corretta compilazione del documento “Allegato VII” dello stesso regolamento.

La funzione “Allegato VII” non è parte degli obblighi previsti dall’Art. 27, D.D. 44, ma la UOGA ha messo online un ulteriore applicativo che consente di eseguire l’inserimento dei dati necessari per la trasmissione all’UOGA dei dati previsti per l’esportazione di rifiuti speciali non pericolosi.

La funzione presenta come pagina iniziale l’elenco degli Allegati VII già inseriti. L’attività di inserimento dei dati di un Allegato VII prevede l’accesso alla finestra di gestione mediante la funzione “Aggiungi” che consente l’inserimento di una serie di dati.

La conferma dei dati digitati viene effettuata mediante il pulsante “Inserisci”, che riporta alla finestra di visualizzazione degli Allegati VII inseriti.

Ricevuti i dati da parte dell’UOGA, nel caso vengano rilevate anomalie sull’Allegato VII, l’Unità Operativa Gestione Ambientale può richiedere un’integrazione o correzione dei dati che viene notificata all’azienda mittente mediante e-mail. La richiesta di integrazione viene evidenziata sul sistema mediante un messaggio presente sulla finestra che elenca gli Allegati VII dell’azienda.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento