Home NotizieSan Marino San Marino, tra classici e novità: il 2015 sulla tavola di “Righi”

San Marino, tra classici e novità: il 2015 sulla tavola di “Righi”

da Redazione

Profumi e sapori di primavera con le verdure dell’orto, le carni del Titano e del Montefeltro, il pescato dei moli di Cesenatico e Rimini nel nuovo menù di Luigi Sartini.

 

SAN MARINO – Per guide alla buona tavola, firme del giornalismo enogastronomico, appassionati della grande cucina o semplici turisti “Righi” è sempre il più apprezzato tra i ristoranti sammarinesi. In occasione della riapertura del locale dopo le ferie invernali chef Luigi Sartini, da otto anni consecutivi premiato dalla “stella Michelin” presenta il nuovo menù 2015.

Una carta legata alla stagionalità e a un giusto equilibrio tra novità e i piatti classici della sua cucina, sui quali sì è costruita la solidità e la coerenza gastronomica del ristorante e che rappresentano la cifra di una cucina giocata tra i prodotti della terra, dal monte Titano al Montefeltro, e il pesce di giornata in arrivo dai moli di Cesenatico e Rimini.

“Nelle proposte di questo periodo entrano con forza le verdure dell’orto. Verdure che non si limitano da accompagnare il piatto ma lo caratterizzano, ne diventano ingredienti, sapori e gusti essenziali, come nel caso di capesante con centrifuga di carote o di passatelli in foglie di bieta, fave e crema di fossa– spiega Luigi Sartini – offriamo ai clienti la possibilità di scegliere tra un pranzo o una cena alla carta o tra sei percorsi di degustazione. Infatti, nel menù trovano posto itinerari del gusto legati alle carni, al pesce, al territorio, a quanto di meglio il mercato ha offerto in quella giornata, ai piatti storici di “Righi”, per arrivare a una successione di portate esclusivamente vegetariane.

Le novità arrivano anche per il “Righino”, una formula di successo che consente di gustare le ricette di Luigi Sartini, anche in modo semplice, veloce e informale. “Al primo piano del nostro locale abbiamo creato un ambiente perfetto per pranzare durante una pausa di lavoro e cenare prima o dopo cinema o teatro – sottolinea Roberto Righi, patron del ristorante e rappresentate della famiglia che l’ha aperto gestito dagli anni ’50 a oggi – nel menù troviamo piatti di grande qualità, in grado di avvicinare un nuovo cliente alla nostra cucina e soddisfare anche un appassionato “gourmand”. Un esempio sono i nostri crostini. Li prepariamo con goletta di maiale, aglio fresco e pomodorini. Sono la rivisitazione del cibo che i contadini della nostra portavano con sé da casa quando affrontavano una giornata di lavoro tra i campi. Il tutto a prezzi estremamente accessibili”.

E in questo mese riaprono anche le serate a tema, con interpretazione in caldo e umido di pesci e carni: calamari ripieni, moscardini in umido per il mare, classici maltagliati e ceci, bolliti misti per le carni. Sempre a un costo non superiore ai 25 euro a persona.

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