Protocollo di cooperazione tra i rispettivi Ordini dei commercialisti. Longobardi e Albani: “Facilitato il percorso di riconoscimento”.
di Alessandro Carli
Nel percorso di collaborazione e dialogo tra l’Italia e la Repubblica di San Marino – che ha avuto il suo vertice con l’entrata nella white list da parte del Titano – si è incastonata una nuova perla: mercoledì il presidente del Consiglio Nazionale italiano dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Gerardo Longobardi ha incontrato l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Repubblica di San Marino.
Non una semplice visita, anzi: per l’occasione è stato sottoscritto un accordo di cooperazione tra gli Ordini dei Commercialisti dei due Paesi, valido sino al 31 dicembre 2016 e che permetterà ai componenti dei rispettivi Ordini di poter intrattenere rapporti di mutua collaborazione, con piena equiparazione tra liberi professionisti italiani e sammarinesi.
Particolare importanza poi è stata data alla formazione continua (“Le parti si scambieranno informazioni ai fini dello sviluppo professionale dei loro membri e ai fini di rispondere alle mutevoli dinamiche delle esigenze della professione contabile” chiarisce il Protocollo di Cooperazione), alla cooperazione tecnica (“Le parti si impegnano a mantenere fattive relazioni di aggiornamento reciproco sulle questioni legate alla professione di contabile europeo e internazionale”) e infine alle pubblicazioni congiunte: l’accordo chiarisce che i due Ordini “si scambieranno pubblicazioni, impegnandosi a dare supporto alle richieste di materiali professionali iìo di copyright emessi dalla controparte”.
Una firma davvero importante per i professionisti sammarinesi e per lo stesso sistema poiché da oggi in avanti sarà possibile promuovere e far conoscere la Repubblica di San Marino in maniera corretta evidenziando il percorso di trasparenza sino a oggi adottato con tutte le nuove opportunità a connesse. “Questo protocollo d’intesa – affermano Marino Albani e Gerardo Longobardi – punta a facilitare il percorso di riconoscimento ai fini dell’iscrizione ai rispettivi Ordini. Da oggi partono dunque una serie di iniziative che rafforzano ulteriormente i rapporti di collaborazione già molto intensi tra le nostre due professioni”.
GERARDO LONGOBARDI
Il Presidente dell’Ordine italiano poi si è soffermato su alcuni aspetti. “Per noi un collegamento con San Marino è molto importante, anche alla luce delle nuove normative. Il Titano ha superato tutti gli esami degli organismi internazionali e oggi i rapporti con l’Italia si sono normalizzati. La collaborazione tra i rispettivi ordini porterà una serie di vantaggi per i clienti e per i contribuenti del Titano”.
Gerardo Longobardi infine ha invitato i colleghi di San Marino al Congresso nazionale, che si terrà a Rimini il 7 e 8 maggio.
MARINO ALBANI
Soddisfatto anche il Presidente dell’ordine di San Marino. “L’accordo è stato trovato con facilità e spazia dalla cooperazione tecnica a quella finanziaria, dall’accreditamento internazionale alla comunicazione mediatica. Oggi San Marino ha un piede in Europa”.
Al di là dei contenuti tecnici, Marino Albani sottolinea “la piena equiparazione tra i professionisti dei due Paesi. Un commercialista di San Marino si può iscrivere all’ordine italiano e viceversa, con certe tutele e determinate procedure”.
Per il Presidente “si tratta di un riconoscimento all’insegna della ritrovata normalizzazione dei rapporti con l’Italia”.
Albani poi si è soffermato sulla deontologia professionale, ovvero l’applicazione della legge nella vita quotidiana: “A una lettura comparata, i due ordini hanno molti tratti in comune, a partire dal principio di correttezza al rispetto per le regole
Tecnicamente inoltre lo statuto dell’Ordine locale verrà modificato: si interverrà introducendo un articolo, l’8 bis, che prevederà un albo speciale per i dottori commercialisti non residenti.