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Al via i percorsi di integrazione per chi vive nel disagio

da Redazione

Varata anche la Legge-quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e diritti delle persone disabili. L’inserimento lavorativo delle persone sarà seguito dai Servizi socio-sanitari.

 

di Daniele Bartolucci

 

Formalizzato l’accordo di collaborazione con le Associazioni di Categoria, le O.O.S.S. ed il Dipartimento Socio-Sanitario dell’ISS per il relativo progetto “Percorsi di integrazione sociale”. E’ il risultato conseguito dal Segretario di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale Francesco Mussoni congiuntamente al Segretario di Stato per l’Industria, Artigianato e Commercio Marco Arzilli. “Con tale progetto”, spiegano i Segretari, “per la prima volta, sarà attivata una rete di comunicazione tra l’Istituzione Pubblica e quella privata con l’obiettivo di creare uno scambio di informazioni volto ad affrontare un tema di straordinaria attualità che colpisce il nostro Paese, il disagio sociale. Per questo motivo ci si attiverà proponendo di creare un canale chiaro e ufficiale per la realizzazione di percorsi riabilitativi e terapeutici che prevedono un inserimento lavorativo delle persone seguite dai Servizi Socio-Sanitari”. I Segretari di Stato ritengono che “l’iniziativa risulti fondamentale al fine di reinserire lavorativamente tutte le persone in difficoltà facendo riferimento alla legge numero 71 del 1991. Una collaborazione più organizzata, mediante un trasparente scambio di informazioni, può costituire un prezioso contributo allo sviluppo di relazioni tra le imprese e lo Stato, al fine di giungere ad una maggiore sensibilizzazione relativa all’integrazione sociale”. Inoltre “si intende rimarcare che un rapporto comunicativo con le associazioni di categoria permetterà di mappare il territorio e richiedere la disponibilità delle aziende ad accogliere in inserimento ‘protetto’ le persone pronte a recuperare ed esprimere le proprie risorse. L’auspicio futuro”, concludono Mussoni e Arzilli, “è quello di attuare tutti gli strumenti operativi che i Servizi Sociali hanno a disposizione, allo scopo di incrementare numericamente i risultati ottenuti”.

 

DISABILITÀ: NUOVA LEGGE-QUADRO

Nella seduta di lunedì sera del Consiglio Grande e Generale è stata approvata la “Legge-quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità” con 25 voti favorevoli, 0 contrari e 12 astenuti.

Per il relatore di maggioranza Michele Muratori (Psd) “questa Legge traduce in normativa l’obiettivo prioritario della convenzione delle Nazioni Unite del 2008 sui diritti delle persone con disabilità, rivoluzionando la situazione attuale. Non più collocando la dimensione prettamente nell’ambito di assistenza sanitaria ma estendendo l’inclusione globale della persona con disabilità nella vita sociale e culturale del Paese. Garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà della persona con disabilità, promuovere l’inclusione nella scuola, nel lavoro, nella società, eliminando ogni forma di emarginazione, perseguire il recupero funzionale e sociale da chi è affetto da qualsiasi forma di deficit, durevole e permanente, oltre alla tutela e al sostegno dei familiari: elementi alla base di questa Legge”.

Il Segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni: “La Legge nasce da collaborazione molto forte con associazioni di volontariato. Questo da un lato ha allungato i tempi di approfondimento del testo di legge ma ha consentito anche una maturazione del provvedimento su basi orizzontali e non di tipo verticistico. Facendo leva sul concetto chiave della convenzione Onu introduciamo nel nostro ordinamento il concetto di inclusione sociale. Passaggio molto importante che giunge dopo un’importante presa di posizione del nostro comitato di bioetica che ha varato documento su tema disabilità. Introduciamo un’Area disabilità per attuare un miglior coordinamento dei servizi: non costituiamo nuovi uffici”.

Il Segretario di Stato all’Istruzione Giuseppe Morganti è soddisfatto: “Questo nuovo approccio determina politiche innovative, in particolare su assistenza sociale e scuola. Dobbiamo dare a tutti le medesima possibilità attraverso percorsi innovativi in grado di abbattere gli stereotipi legati alla disabilità. Un altro grande passo avanti viene fatto con approvazione di questa legge. Niente su di noi senza di noi non è solo uno slogan ma un principio fondamentale”.

Così Stefano Canti (Pdcs Ns): “Garantiamo alle persone con disabilità l’accesso alla vita politica, culturale, turistica e sportiva del nostro paese. Così come avviene per tutte le altre persone. Con questa legge si vuole tutelare la persona disabile ed i suoi familiari. Particolare attenzione viene posta al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Una legge importante – ha rimarcato con forza – che attendevamo da anni”.

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