Il “Country profile”, in italiano e in inglese, troverà spazio anche all’interno del numero speciale della Guida Titano dedicato all’Expo di Milano.
di Alessandro Carli
Una finestra sul mondo. Ai lettori più attenti non è certo sfuggito l’articolo sui nove cantieri aperti da ANIS per il rilancio del Paese e racchiusi sotto l’hashtag #cambiareverso (nel caso, potete trovare l’articolo sul nostro portale www.sanmarinofixing.com). Tra i punti strategici, un ruolo di primissimo piano lo ricopre la promozione del sistema Paese. Per far conoscere le peculiarità e le caratteristiche della Repubblica di San Marino, nei giorni scorsi è stata lanciata in tutto il mondo la “Scheda-Paese” del Titano. Sì, avete letto bene: in tutto il mondo.
La versione in inglese del “Country profile” è stata inserita in un’apposita TaxNewFlash e successivamente spedita ad oltre 10 mila soggetti, imprese e professionisti registrati sul sito KPMG Global. L’aggiornamento è stato immesso in una nuova sezione, creata ad hoc proprio per la Repubblica di San Marino, che ANIS potrà aggiornare inserendo le novità fiscali più importanti.
Si tratta di un’iniziativa che si rivolge ai potenziali imprenditori che vogliono dialogare con il Monte e che fornisce una serie di informazioni generali sullo Stato e alcuni approfondimenti mirati, che spaziano dall’avviamento di un’attività imprenditoriale agli accordi fiscali internazionali, al costo del lavoro, alla previdenza sociale.
Il “Country profile”, in italiano e in inglese, troverà spazio anche all’interno del numero speciale della Guida Titano dedicato all’Expo di Milano assieme alla presentazione delle eccellenze imprenditoriali del territorio.
Il progetto è partito dopo l’uscita dalla black list italiana, e oggi – dopo mesi di lavoro – si presenta non come “lo” strumento unico di promozione del Paese ma come “uno” dei canali che il territorio sammarinese (in questo caso un’associazione, quella degli Industriali) mette in campo per cercare di allargare i propri orizzonti e dire: “Io ci sono”.
Abbiamo volutamente scrivere “uno dei canali” per provare a fare da pungolo allo Stato.
Siamo ben consapevoli che un’iniziativa da sola non può risolvere i problemi che stanno colpendo il Paese, ma siamo altrettanto certi che se qualcuno (la parte pubblica, chiaramente) decidesse di mettere in campo altre iniziative di promozione e comunicazione del sistema (la propria rete diplomatica per esempio, che potrebbe essere un veicolo da sviluppare e far crescere), siamo certi potrebbero aprirsi prospettive davvero molto interessanti.
La parte privata si è rimboccata le maniche: le parole sono state seguite dai fatti e migliaia di imprenditori già da qualche giorno possono accedere alla scheda-Paese di San Marino.
Adesso però tocca allo Stato: la strada è stata tracciata.
L’importante è che non decida di farsi solamente trainare.
Essere un Paese significa far lavorare tutte e due le braccia.