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ASI: cultura digitale per facilitare il business

da Redazione

L’Associazione Sammarinese per l’Informatica: 30 aziende in tre anni. William Casali: “Alta la richiesta, altrettanto la nostra professionalità”.

 

di Daniele Bartolucci

 

San Marino Digitale. Più che un auspicio, una rappresentazione della realtà grazie all’Associazione Sammarinese per l’Informatica (www.asi.sm), che oltre a crescere nei numeri, si sta imponendo sulla scena come interlocutore privilegiato per imprese e pubblica amministrazione… e non solo perché il settore dell’Ict è in rapida espansione, come spiega il presidente William Casali.

“In 3 anni siamo passati da 13 ad oltre 30 aziende, spinti dal primario scopo di stimolare e supportare lo sviluppo informatico e più generalmente dell’Information and Communication Technology a San Marino. Abbiamo affrontato temi su tutto lo spettro informatico che si cela nei vari ambiti del territorio, la cultura al digitale dei cittadini, il rapporto scuola/tecnologia, giovani e riqualificazione nel mondo del lavoro, la promozione di iniziative imprenditoriali lodevoli, infrastrutture pubbliche e le questioni legate alle Tlc, la digitalizzazione della Pa e per ultimo la stesura della legge a favore del digitale”.

Non è un caso, quindi, che l’evento annuale dell’Asi si intitoli proprio “San Marino Digitale” e che la sala del Kursaal il 22 dicembre scorso fosse piena di imprenditori, rappresentanti istituzionali e studenti delle scuole.

“L’idea è quella di far conoscere a San Marino quanto l’Ict possa aiutare le imprese così come i cittadini, ma soprattutto vorremmo trasmettere la cultura del digitale. In particolar modo alle giovani generazioni che vivono già in un contesto tecnologico e che abbiamo visto particolarmente interessate alle nostre attività. Il più significativo ed innovativo contributo che Asi può dare al Paese non si trova nella scienza delle tecniche e dell’ingegno, il vero valore aggiunto risiede nella cultura che le aziende dell’Itc riescono a trasmettere, poiché comuni ad ogni suo professionista”.

Valori comuni che portano anche a una vita associativa molto dinamica, giusto?

“Nativamente impostiamo il lavoro in stretta relazione con soggetti esterni, misuriamo e monitoriamo costantemente i benefici di questi link, alla continua ricerca dell’efficienza e della qualità. Costruiamo continuamente nuovi processi testandone l’efficacia, imparando e condividendo le esperienze in community che non hanno limiti geografici o di lingua. La nostra è una vera e propria associazione di imprese, di persone e di esperienze professionali”.

A livello professionale, quindi, come impostate il vostro business?

“Per prima cosa mi sento obbligato a rimarcare un concetto: gli imprenditori di Asi, per loro natura, oggi sono quelli meno assuefatti da logiche economiche poco sostenibili. Cerchiamo di trasmettere questa filosofia aziendale anche ai nostri partner e clienti. In quanto aziende di servizi, viviamo a stretto contatto con realtà economiche tradizionali ed oggi, sempre meglio, permettiamo che si massimizzi il valore aggiunto di un’impresa. In Asi troviamo aziende che permettono l’evoluzione di prodotti migliorandone le funzionalità ed abbassando drasticamente il prezzo di produzione, si realizzano nuovi strumenti che permetteranno di vivere meglio, facilitiamo la comunicazione e la pubblicità, rendiamo accessibile l’utilizzo di avanzati strumenti multimediali, rendiamo più intelligenti i sistemi che ci aiutano nel lavoro e tanto altro ancora. Viviamo un periodo storico in cui la ricerca dell’efficienza dei processi di produzione diventa prerogativa necessaria, sia a garantire un giusto profitto sia per competere su nuovi mercati”.

Quando si parla di Ict si dice sempre che le aziende che vi operano sono fortemente innovative: cosa le differenzia da quelle di altri settori?

“L’utilizzo delle Startup è sintomatico: è proprio con queste iniziative che facilitiamo l’efficientamento delle aziende, estraendo forti contenuti innovativi ed avvicinandoli ad aziende tradizionali, per rafforzare un legame necessario. Ogni incontro tra il vecchio ed il nuovo diventa un successo imprenditoriale, il trasferimento tecnologico arricchisce sempre… anche se la startup fallisce. Anzi, il concetto di ‘vita e morte’ di un’azienda è superato proprio da questi strumenti, che nascono e muoiono proprio per testare le sinergie ed il mercato, fino ad arrivare all’alchimia che porta al successo”.

Startup, nuove tecnologie, servizi avanzati: tutte cose che a San Marino si affacciano praticamente ora sulla scena, giusto?

“Per noi ovviamente no, ma nei fatti è così. E’ per questo che quello appena trascorso è stato un triennio davvero intenso, non sempre come ‘registi’, spesso da semplici ‘spettatori’, con il costante obiettivo di comprendere le dinamiche sammarinesi e capire come impostare un’azione efficace per offrire un reale e concreto servizio al Paese. Ora anche la società sammarinese, fatta di imprese tradizionali, istituzioni e pubblica amministrazione, ha compreso l’importanza della nostra professionalità. Ed è anche per questo che oggi c’è una domanda in forte crescita”.

Nell’ultima indagine di Fixing è emerso che gli studi in informatica offrono infatti buone prospettive occupazionali.

“La ricerca di professionalità diventa in effetti l’ostacolo più significativo se si vuole rispondere ad una rinnovata e più ampia domanda che proviene dal mercato. In questo caso l’Associazione diventa fondamentale, perché grazie alle iniziative culturali esalta tali professionalità e lavora affinché i suoi associati possano sempre rispondere alle esigenze di mercato. Alle porte del nuovo triennio, inoltre, Asi ha modificato il proprio statuto per aprirsi maggiormente ed avvicinare nuovi soggetti. Sono già iniziate le nomine al Comitato Scientifico, un organo formato da qualsiasi persona fisica (sammarinese o estera) che si contraddistingua, con merito, nella sua opera in ambito Ict. Inoltre apre ai Sostenitori, persone fisiche o aziende, che sostengono economicamente l’attività di Asi. Il prossimo 27 febbraio si svolgerà l’assemblea dei soci con il rinnovo delle cariche sociali, che diventerà un evento pubblico in cui, chiunque, potrà conoscere questa giovane realtà imprenditoriale”.

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