Molta della bellezza del reading che il teatro Titano ospiterà domenica 25 gennaio dalle 16.30 in poi è racchiusa in un modo di dire che oggi farebbe rabbrividire, ma che ieri – e siamo durante la Seconda guerra mondiale – era (ma forse lo è tuttora, perlomeno in certe zone del Nord Italia) molto utilizzato nel parlato: il mettere l’articolo davanti a un nome di donna.
di Alessandro Carli
Molta della bellezza del reading che il teatro Titano ospiterà domenica 25 gennaio dalle 16.30 in poi è racchiusa in un modo di dire che oggi farebbe rabbrividire, ma che ieri – e siamo durante la Seconda guerra mondiale – era (ma forse lo è tuttora, perlomeno in certe zone del Nord Italia) molto utilizzato nel parlato: il mettere l’articolo davanti a un nome di donna.
“L’Agnese va a morire” di Roberta Viganò è un testo forse troppo poco esplorato per la profondità che si appoggia sulle sue pagine. Agnese è una contadina che da una vita tranquilla accanto al marito passa dapprima ad una vita sotterranea di collaboratrice dei partigiani e poi ad una vita clandestina insieme alle truppe della Resistenza. Le vicende cominciano con la deportazione del marito di Agnese, Palita, comunista membro della Resistenza. Quando vede i tedeschi giungere nella sua corte e scendono in fretta dal camion, esclama: “L’aia, la campagna, il mondo furono guastati dai loro aspetti meccanici disumani, pelle, ciglia capelli quasi tutti di un solo colore sbiadito, e occhi stretti, crudeli, opachi come di vetro sporco. I mitra sembravano parte di essi, della loro stessa sostanza viva”.
L’occasione che offre la stagione teatrale del Titano è quindi davvero ghiotta: Amanda Sandrelli interpreterà alcuni brani del libro e dialogherà con le immagini tratte dall’omonimo film diretto da Giuliano Montaldo.
La finalità del progetto, ideato da Ivano Marescotti e che si chiuderà il 15 febbraio con la voce di Vladimir Luxuria sui verbi di “Dr Jekyll e mr Hyde”, è quella di mettere in rapporto tra loro in un unico spettacolo diverse discipline artistiche, e precisamente il cinema, la letteratura e il teatro, per raccontare una storia, attraverso l’interpretazione di un attore delle pagine di un libro intrecciate alle immagini di spezzoni del film tratto dal quel libro.