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San Marino, casa di riposo di Fiorina: rilevate diverse carenze assistenziali

da Redazione

Dopo le ripetute promesse di tempestive soluzioni da parte della Segreteria di Stato per la Sanità, dopo incontri fissati e mai svolti sul tema non più rinviabile del trasferimento degli ospiti della casa di riposo di Cailungo presso il Casale la Fiorina, per trasformarla in una struttura residenziale unica, a gestione pubblica, le Federazioni Pensionati e le Confederazioni Sindacali hanno inviato l’ennesima lettera di richiesta di incontro alla stessa Segreteria Sanità.

Nel frattempo, continuano a pervenire alle Federazioni Pensionati ed al sindacato in generale segnalazioni da parte di familiari degli ospiti presso il Casale la Fiorina, che rilevano carenze assistenziali legate anche alle diverse e particolari patologie di cui soffrono i degenti; in tal senso, in diversi casi viene rilevato che le cure agli anziani e la presenza di personale non sono adeguate e sufficienti.

A tal proposito si ricorda che gli stessi ospiti ed i loro familiari, contribuiscono economicamente ed in maniera importante al pagamento delle rette, in relazione alla propria capacità reddituale; in ogni caso l’ISS interviene per ogni ospite a trasferire, oltre alla pensione individuale, la quota parte fino al raggiungimento della retta mensile prevista.

Dunque siamo in presenza di diritti individuali e collettivi da assicurare e garantire attraverso adeguati livelli di assistenza, che tengano conto delle condizioni di salute degli ospiti così come anche stabilito dalla legge.

È assolutamente indispensabile che l’Authority per la Sanità, per il suo ruolo di vigilanza e controllo sulle strutture assistenziali per anziani, svolga periodicamente sopralluoghi e verifiche e renda noti anche alle Federazioni Pensionati di CSdL e CDLS gli esiti di tali verifiche. Le Federazioni Pensionati chiedono altresì di poter effettuare visite presso tale struttura senza preavviso, allo scopo di contribuire al miglioramento del livello assistenziale.

In generale, occorre definire, in maniera concertata con le Federazioni pensionati e il Sindacato, il percorso che porti alla unificazione delle due case di riposo in una unica struttura per anziani presso il Casale la Fiorina, a gestione interamente pubblica. Questa è una responsabilità che spetta alla Segreteria di Stato per la Sanità e al Governo, che non può più essere rinviata.

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