Di certo a Londra il 5 dicembre se lo ricordano: era il lontano 1766 quando James Christie eseguì la sua prima vendita (in seguito fonderà Christie’s, la più vecchia casa d’aste del mondo).
di Alessandro Carli
Papale papale, come del resto il nome del Pontefice che nacque proprio oggi ma nel 1443: quel Giulio II, legato in qualche modo anche al Titano. Nel 1503 il Papa nominò Bramante Lazzari (l’architetto che, si dice, sia nato a San Marino) sovrintendente generale delle fabbriche papali, affidandogli innanzitutto il collegamento tra il palazzo apostolico e la residenza estiva del Belvedere, che il professionista interpretò con due ali laterali che creavano un vasto cortile a terrazze, con scalinate scenografiche e una grande esedra al culmine, di chiara ispirazione antica, il santuario di Palestrina. Ricordiamo inoltre che ne “Il Principe” di Machiavelli, Giulio II è il modello di principe “fortunato”. Santo Padre per Santo Padre, oggi – ma nel 1484 – Papa Innocenzo VIII scriveva la bolla pontificia “Summis desiderantes” contro l’attività di maghi e streghe in Germania, e che porterà all’Inquisizione.
Oggi però si festeggiano anche altri celebri nascite: quella di Walt Disney, fumettista, animatore e imprenditore statunitense (1901), del tenore spagnolo José Carreras (1946), del compositore e pianista Stefano Bollani (1972), dei personaggi televisivi Maurizio Crozza (1959), Maria De Filippi e Massimo Caputi, nati entrambi nel 1961. C’è poi un altro personaggio che forse pochi conoscono di viso ma che di certo riconoscono dalla voce, e lavora per Radio24: Alessandro Milan (1970).
Di certo a Londra il 5 dicembre se lo ricordano: era il lontano 1766 quando James Christie eseguì la sua prima vendita (in seguito fonderà Christie’s, la più vecchia casa d’aste del mondo).
Infine, due fatti legati ai motori: 1945, cinque aerei del Volo 19 in addestramento scompaiono misteriosamente nel Triangolo delle Bermude. E poi, come non ricordare la “prima” del film “La corazzata Potemkin” di Sergei Eisenstein, nel 1925? Una pellicola che arrivò in Italia e nell’immaginario comune grazie a una celebre battuta di Paolo Villaggio.
