“Dobbiamo sviluppare un’offerta culturale forte” ha sottolineato il Segretario Giuseppe Maria Morganti.
di Alessandro Carli
La sensazione è stata del tutto simile a quella che hanno riportato i telegiornali italiani pochi giorni fa, quando hanno ricordato i 25 anni dallo scioglimento del Partito Comunista Italiano: lì, alla Bolognina, un quarto di secolo fa, Achille Occhetto aveva dato l’annuncio davanti a due soli giornalisti, un inviato dell’Ansa e uno del Resto del Carlino. 25 anni più tardi, San Marino, inaugurazione di “Weekend’Arte sul Titano”.
Il Segretario alla cultura Giuseppe Maria Morganti – davanti a due giornalisti (San Marino Fixing e San Marino RTV) -, dopo aver auspicato una “forma di integrazione e dialogo” tra le opere di Scudo Investimento SG di Banca CIS e quelle del Fondo dello Stato (più o meno 960 pezzi, “molti dei quali di livello”), ha annunciato che la Repubblica di San Marino parteciperà alla Biennale di Venezia del 2015, più precisamente alla 56esima “Esposizione Internazionale d’Arte”, che verrà curata da Okwui Enwezor. Enwezor, di recente, ha affermato che “nessuna manifestazione o mostra d’arte contemporanea è esistita in maniera continuativa, al centro di così tanti cambiamenti storici nel campo dell’arte, della politica, della tecnologia e dell’economia come la Biennale di Venezia. La Biennale è il luogo ideale per esplorare tutti questi campi dialettici di riferimento, e la stessa istituzione Biennale è fonte di ispirazione per la progettazione della Mostra”.
L’agenda 2015 del Titano però non finisce qui: il 1° maggio si aprirà l’Expo di Milano. “Dobbiamo sviluppare un’offerta culturale forte – ha sottolineato il Segretario Morganti -. E’ importante quindi riuscire a investire anche sul territorio: l’obiettivo è quello di riuscire a portare sul Monte il 3% del flusso di visitatori dell’importantissimo appuntamento della città meneghina”.
