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San Marino, l’intervento del Segretario Mularoni alla conferenza sulla nutrizione

da Redazione

Investire in nutrizione è infatti non solo un imperativo morale ma un imperativo economico, in quanto sconfiggere la denutrizione significa anche migliorare la produttività e la crescita economica, ridurre i costi sanitari e promuovere la capacità educativa ed intellettuale e lo sviluppo sociale.

 

Il Segretario di Stato al Territorio, Ambiente e Agricoltura, Antonella Mularoni, è intervenuta a nome di San Marino alla seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione, organizzata congiuntamente da FAO e OMS a distanza di 22 anni dalla precedente. La Conferenza è stata presieduta dal Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Paolo Gentiloni.

Anche se vari progressi sono stati fatti dal 1992 per combattere la denutrizione e la malnutrizione, oggi ancora 805 milioni di persone sono cronicamente sottonutrite. La denutrizione non si limita alla fame, ma rappresenta un impedimento rilevante alla crescita ed al pieno sviluppo delle potenzialità umane. Soprattutto per i bambini, gli effetti a lungo termine della denutrizione comportano problemi fisici e cognitivi ed impediscono loro di realizzarsi al meglio nel percorso scolastico. Ciò significa in seguito minori opportunità di lavoro e di reddito, perpetuando un ciclo di povertà e generando il rallentamento dello sviluppo economico di intere comunità.

Alcuni dati meritano una riflessione profonda: oltre 200 milioni di bambini portano effetti permanenti dovuti alla denutrizione, 99 milioni di bambini sono sottopeso, il 45% delle morti dei circa 7 milioni di bambini che muoiono ogni anno sono legate alla denutrizione. Inoltre, mentre 2 miliardi di persone soffrono a livello mondiale di deficienze alimentari, 1,4 miliardi di persone sono sovrappeso, 500 milioni di adulti sono obesi e 3,4 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di sovrappeso e obesità.

E’ pertanto necessario non solo uno sforzo a livello nazionale, ma anche un grosso sforzo a livello globale in quanto affrontare le cause di tali problematiche richiede una forte cooperazione fra settori diversi e cioè fra politici, ricercatori, agenzie ONU e il settore privato.

Investire in nutrizione è infatti non solo un imperativo morale ma un imperativo economico, in quanto sconfiggere la denutrizione significa anche migliorare la produttività e la crescita economica, ridurre i costi sanitari e promuovere la capacità educativa ed intellettuale e lo sviluppo sociale.

La Conferenza, che vede la presenza di vari Ministri e numerosi interventi, accoglierà domani il Santo Padre che indirizzerà un discorso ai convenuti .

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