La terza sessione – che prenderà il via il 19 novembre – costituirà occasione di confronto sul supporto che le tecnologie intelligenti possono dare al processo di trasformazione delle destinazioni a vocazione turistica verso una piena accessibilità.
SAN MARINO – A poche ore dall’apertura ufficiale della prima Conferenza dell’OMT sul Turismo Accessibile in Europa, che prenderà il via mercoledì 19 novembre, analizziamo nel dettaglio l’ultimo dei tre panel in programma.
La terza sessione costituirà occasione di confronto sul supporto che le tecnologie intelligenti possono dare al processo di trasformazione delle destinazioni a vocazione turistica verso una piena accessibilità.
Roberto Torena Cristobal parlerà del progetto Smart Human City, voluto dalla Fondazione ONCE (che fa capo all’Associazione Ciechi Spagnola). L’iniziativa mira a integrare maggiormente l’elemento umano all’interno dei progetti di Smart Cities, tenendo conto delle variabili che influiscono sul modo in cui le persone si rapportano all’ambiente e alle infrastrutture, in base alle loro esigenze specifiche.
Roberto Vitali ci farà conoscere la realtà che presiede e di cui è fondatore: Village for All. Si tratta di un Marchio di Qualità Internazionale Ospitalità Accessibile ideato per garantire ai turisti con bisogni specifici o disabilità di programmare la propria vacanza avendo la certezza che la struttura ricettiva e i servizi prescelti (musei, visite guidate ecc.) siano adatti alle loro esigenze. Particolarmente interessante sarà il focus dedicato alla App V4AInside.
L’intervento di Magnus Berglund sarà incentrato sull’ospitalità e l’accoglienza nelle strutture ricettive, attraverso l’esposizione dell’esperienza maturata dalla catena alberghiera Scandic. La catena internazionale, con base a Stoccolma, ha costruito per i propri hotel un programma di accessibilità, che interviene sulle strutture, sui servizi e sulla formazione del personale.
Ross Calladine spiegherà la sua attività all’interno di VisitBritain, l’ente turistico nazionale britannico, che consiste nel fornire supporto alle imprese desiderose di avviare e portare avanti un percorso verso una maggiore accessibilità e la conseguente apertura di nuovi mercati. La domanda nel settore è in forte crescita ed è stata ulteriormente potenziata grazie ad azioni di marketing mirate.
I lavori saranno coordinati da Pete Kercher, esperto di design industriale applicato al tema dell’accessibilità.
L’arrivo a San Marino di alcuni dei maggiori esperti nel campo del turismo accessibile a livello europeo sarà una formidabile occasione di arricchimento e confronto che fornirà nuovo impulso alle iniziative già in atto e stimoli per le azioni da intraprendere in futuro a livello locale. La Conferenza rappresenta infatti la partenza e non l’arrivo di un progetto di accessibilità universale che necessita ancora di tanto lavoro e risorse. Una sfida possibile, che può essere vinta facendo sistema e orientando le forze in gioco verso una meta comune.
Si desidera infine svolgere un chiarimento rispetto a quanto emerso nella giornata di domenica 16 dicembre relativamente alle numerose barriere architettoniche ancora oggi esistenti. Gli interventi che sono stati realizzati hanno riguardato in maniera preponderante il Centro Storico di Città per ragioni anche di carattere istituzionale, ma è intenzione del Governo e degli Uffici Pubblici estendere tali interventi a tutti i Castelli della Repubblica. Le segnalazioni sono di estrema importanza in quanto solo con il lavoro e la collaborazioni di tutti potremo davvero rendere completamente accessibile il nostro territorio. Il progetto è soltanto all’inizio. Si tratta di una sfida che il settore pubblico e privato dovranno saper cogliere nella migliore sinergia.
