Con 29.480 imprese green l’Emilia Romagna conquista il terzo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di imprese che hanno investito tra il 2008 e il 2013, o investiranno quest’anno, in tecnologie e prodotti verdi. E la provincia di Rimini si piazza al sesto posto in regione per numero di imprese green: 2.440. Lo riferisce il deputato PD riminese illustrando alcuni dati di GreenItaly 2014, il rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola presentato ieri a Roma.
Con 4.520 assunzioni non stagionali di green jobs previste dalle imprese per il 2014, l’Emilia-Romagna è inoltre al quinto posto nella graduatoria regionale per numerosità di assunzioni verdi programmate entro l’anno. “Il buon piazzamento del territorio riminese dimostra che la green economy è già in movimento e sta contribuendo in modo determinante a rilanciare lo sviluppo – commenta il deputato -. Questo anche grazie alla capacità di sfruttare al massimo il bonus del 65% per l’efficientamento energetico e la riqualificazione edilizia, che ha dato ossigeno al settore delle costruzioni e delle rinnovabili. Siamo inoltre fra i territori più virtuosi nel riciclo dei rifiuti, con il 65% di raccolta differenziata nella nostra regione”.
“Più di un’impresa su cinque dall’inizio della crisi ha scommesso su innovazione, ricerca, conoscenza, qualità e bellezza, sulla green economy, investendo in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2 – aggiunge Arlotti -. Si tratta di circa il 22% delle realtà dell’industria e dei servizi, e si sale al 33% nell’industria manifatturiera. La green economy produce anche lavoro: già oggi in Italia ci sono 3 milioni di green jobs, e quest’anno si prevedono 234 mila assunzioni legate a competenze green (61% della domanda di lavoro e 70% di tutte le assunzioni destinate alle attività di ricerca e sviluppo delle nostre aziende). Dalla green economy arrivano infine 101 miliardi di valore aggiunto nel nostro paese, pari al 10,2% del Pil”.