Le forze di Governo hanno ammesso l’esistenza di modifiche rispetto al decreto approvato lo scorso 11 agosto.
SAN MARINO – Una delegazione della CSU guidata dai Segretari Generali ha incontrato i capigruppo consiliari di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Grande e Generale.
Dopo un primo riferimento per esprimere la preoccupazione della CSU sulla situazione generale del paese, e in generale sulla necessità che il paese stesso non cada in una paralisi politico-istituzionale, il confronto si è concentrato sul decreto relativo alla obbligatorietà della SMAC.
La CSU ha ribadito la propria posizione: il decreto 11 agosto n. 134, che prevede la obbligatorietà della Smac per tutti gli esercizi commerciali a partire dal 1° gennaio 2015, deve essere approvato così com’è.
I capi gruppo delle forze di maggioranza, hanno affermato l’intenzione di approvare il Decreto, ma hanno ammesso che esistono delle modifiche rispetto alla stesura approvata dal Congresso di Stato. Le modifiche dovrebbero riguardare alcuni aspetti relativi ad una serie di “problemi tecnici”, non meglio precisati.
Per la CSU è incomprensibile e inaccettabile che, a distanza di 10 mesi dall’approvazione della legge tributaria, i partiti che sostengono la maggioranza accampino ancora l’esistenza di “problemi tecnici” da risolvere. In questi mesi c’è stato tutto il tempo per mettere a fuoco tali problematiche e giungere alle più opportune soluzioni tecniche.
Oltre a ciò la CSU ha confermato che non possono esservi problemi sul piano della dichiarazione dei redditi degli operatori economici, in quanto, a differenza dei lavoratori dipendenti, questi sono tenuti a presentare la stessa dichiarazione dei redditi per l’anno 2015 entro il giugno 2016; quindi vi è tutto il tempo per trovare le migliori soluzioni sul piano tecnico.
Nel restare in attesa di conoscere quali saranno queste modifiche, la CSU fa presente che se tali modifiche non stravolgeranno i contenuti del decreto, potranno essere accettabili; ma se dovessero andare nella direzione di traslare ulteriormente nel tempo la obbligatorietà della Smac, la CSU assumerà tutte le iniziative che si renderanno necessarie.
La Smac, ha ribadito con forza la CSU, deve essere obbligatoria per tutti dal 1° gennaio 2015. Se questo impegno dovesse essere disatteso, l’Esecutivo e la maggioranza di Governo dovranno assumersi tutte le responsabilità di aver provocato il fallimento della riforma tributaria.