Il superamento delle 500 presenze e l’altissimo livello degli artisti ad esibirsi sono i parametri con gli organizzatori, il team dell’Associazione Culturale Il Garage, misurano la soddisfazione del day after.
SAN MARINO – Un grande successo quello ottenuto dalla VI° edizione di Nott’Arte caratterizzata da “il Muro” e dalla location inusuale, un capannone industriale che per tre giorni è stato contenitore di Arte, Incontri, Concerti, Spettacoli e Mostre.
Il superamento delle 500 presenze e l’altissimo livello degli artisti ad esibirsi sono i parametri con gli organizzatori, il team dell’Associazione Culturale Il Garage, misurano la soddisfazione del day after “l’evento è stato un successo sotto tutti i punti di vista” dichiara Tony Margiotta, presidente ed anima dell’Associazione “bella l’atmosfera e l’energia dalla prima nota all’ultima esibizione, apprezzata da tutti la location e, soprattutto, superato con l’Arte quel muro che, metaforicamente ricostruito all’interno dello spazio di Nott’Arte, abbiamo abbattuto domenica sera”.
Sono stati tanti gli spettacoli proposti, fra i più apprezzati l’hip hop intriso di filosofia del giovane Stefano Mularoni ed il forte monologo di Ettore Pazzini che ha parlato all’anima dei tanti spettatori. Innovativa la performance di Roberto Re David e di Francesco Grillo, un duo piano e pittura che ha saputo fondere due arti e due stili e creare un sodalizio perfetto. Altro abbinamento inusuale quanto emozionante quello fra i Groovin Hammond e l’arte di Jeffrey Zani, che hanno dato vita ad un’animazione video musicale incentrata su la Morbidelli, storica casa motociclistica marchigiana. Di casa a Nott’arte i Viento del Sur, ballerini bravissimi che hanno portato nello spazio di Dogana una ventata di Spagna, fra i brani più apprezzati una toccante interpretazione di “A mi manera”, adattamento in chiave flamenco dei Gipsy King della celeberrima “My Way” di Frank Sinatra.
I Clamidia e la loro tripudiante energia, Daniele Maggioli ed il suo sound elettrico insieme alle prelibatezze di Antonella Zaghini hanno accompagnato l’evento verso la sua provocatoria conclusione, quel “knock douw the fucking wall” che è stato simbolicamente abbattimento di tutto ciò che ci blocca quotidianamente e ci rende insicuri, insoddisfatti ed incapaci di relazionarci con gli altri e con la nostra parte artistica.
Nott’Arte si conferma non solo una mostra d’arte, con esposizioni di quadri, sculture, oggetti d’arte ma come un poliedrico contenitore di composizioni musicali, spettacoli di ballo, teatro e presentazioni letterarie.
Ha voluto cambiare registro Tony Margiotta in questa 2014 indoor special edition ed i risultati gli hanno dato ragione, l’arrivederci è alla prossima edizione di Nott’Arte con l’auspicio di coinvolgere sempre più persone sotto la luce della grande arte.
