Home NotizieSan Marino San Marino, dal 14 al 18 ottobre si apre il sipario sul “Festivalstoria”

San Marino, dal 14 al 18 ottobre si apre il sipario sul “Festivalstoria”

da Redazione

Il ruolo svolto dal denaro lungo i secoli, e per quali mani è transitato è l’oggetto della IX Edizione di FestivalStoria: faraoni egizi e patrizi romani, banchieri fiorentini, mercanti olandesi, proprietari terrieri inglesi, spregiudicati finanzieri.

 

SAN MARINO – Festivalstoria, la prestigiosa manifestazione che cerca di mettere in pratica il “diritto alla storia”, sale, fra il 14 e il 18 ottobre, sulla Rocca di San Marino, grazie alla generosità di Luciano Canfora, direttore della Scuola Superiore di Studi Storici, e del neorettore dell’Università Corrado Petrocelli.

Ideato da Angelo d’Orsi nel 2003, avviato in Piemonte nel 2005, il Festival, dopo un anno di pausa, seguito all’Edizione napoletana dedicata al Mediterraneo, riprende affrontando un tema che costituisce una sorta di linea conduttrice della storia, il denaro. Movente, e insieme fine, il denaro appare come una potenza e una maledizione, e come tale le diverse epoche storiche lo hanno recepito. Ma d’altro canto, il denaro è un tema di stringente e drammatica attualità, in questa lunga stagione di crisi finanziaria, nella quale esso è il mezzo che crea o accentua disuguaglianza tra persone, classi sociali, popoli, ma anche come speranza di salvezza, mezzo di sopravvivenza, chiave di riscatto sociale e individuale.

Il ruolo svolto dal denaro lungo i secoli, e per quali mani è transitato è l’oggetto della IX Edizione di FestivalStoria: faraoni egizi e patrizi romani, banchieri fiorentini, mercanti olandesi, proprietari terrieri inglesi, spregiudicati finanzieri e mafiosi dei nostri giorni… Dracme e sesterzi, dollari e sterline, fiorini e lire… fino all’euro e alla sua difficile sopravvivenza.

Ma il Festival si porrà anche domande più generali: è pensabile un mondo che faccia a meno del denaro? Quale è la posizione delle religioni rispetto al denaro? E c’è nel fondo dell’animo umano quella “esecranda fame dell’oro”, ossia la umana cupidigia del denaro? La denuncia di Virgilio nell’Eneide, con l’immortale verso, Auri sacra fames, pone un problema che va al di là delle contingenze storiche, e che costituirà la linea sotterranea lungo la quale si snoderanno le cinque intense giornate del Festival: lezioni, dialoghi, dibattiti, spettacoli, proiezioni. Accanto agli storici, affronteranno il tema filosofi, economisti, sociologi, giuristi, letterati, giornalisti, artisti. Fra i partecipanti Luciano Canfora, Franco Cardini, Roberto Esposito, Giovanni Filoramo, Giuseppe Galasso, Isabelle Garo, Anselm Jappe, Peter Kammerer, Domenico Losurdo, Francesco Margiotta Broglio, Nunzia Penelope, David Riondino, Roberto Scarpinato, Stefano Zamagni.

L’Edizione è dedicata alla memoria del grande storico francese Jacques Le Goff, recentemente scomparso, il quale su denaro nel Medio Evo ha dedicato un libro mirabile.

Divertire in modo nobile, ma nel contempo informare, e soprattutto suscitare la volontà di sapere. Questa la “missione” di Festivalstoria.

Tutti gli eventi sono gratuiti e si svolgeranno al Teatro Titano e al Monastero di Santa Chiara.

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