Il segretario all’industria: “Nel 2020 San Marino sarà diversa da quella di oggi, migliore. Sarà proiettata sul mercato internazionale”.
SAN MARINO – “Da giugno ad oggi più di 3mila operazioni sono state fatte attraverso il portale previsto dalla nuova legge sulle licenze. Tremila operazioni per cui gli imprenditori non hanno dovuto prendere l macchina, andare all’ufficio industria e riempire dei moduli cartacei”. Questo il dato fornito dal segretario per l’Industria Marco Arzilli nel corso del suo intervento alla tavola rotonda di questa mattina ‘Le riforme per lo sviluppo’, organizzata dall’Anis e che ha visto la partecipazione del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.
“San Marino sta iniziando un percorso nuovo – ha affermato Arzilli –, dopo l’uscita dalla black list il nostro paese si deve mettere in gioco e per farlo deve abbattere la burocrazia che le imprese si trovano davanti. L’Italia non è più l’unico orizzonte per San Marino, oggi le grandi realtà che si presentano da noi per portare degli investimenti ci paragonano alla Svizzera o all’Austria. E’ quindi necessario aprirsi e, dal punto di vista della sburocratizzazione e della snellezza, cercare di andare incontro alle esigenze di chi viene da fuori. E quindi l’informatizzazione è la strada giusta, che permetterà progressivamente anche di poter diminuire il numero dei dipendenti negli uffici, andando incontro anche all’esigenza della spending review”.
“Nel 2020 San Marino sarà diversa da quella di oggi, migliore – ha concluso Arzilli rispondendo alla sollecitazione del moderatore -, sarà proiettata sul mercato internazionale, sarà un paese aperto e conosciuto nel mondo come esempio di un piccolo Stato che si è fatto strada tra i grandi paesi. Per arrivare a questo è necessaria una visione di medio-lungo termine ed è necessario che tutto il Paese sia d’accordo sulle linee di prospettiva”.
