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Teatro, il 12 settembre recita per la Liberazione di Coriano dai nazi-fascisti

da Redazione

Venerdì 12 settembre alle 21.15 al Teatro CORTE di Coriano si terrà in forma di recita La guerra, montaggio poetico a tema, dai versi dei poeti santarcangiolesi: Nino Pedretti, Giuliana Rocchi, Tonino Guerra, Lello Baldini, Gianni Fucci e Annalisa Teodorani cui si aggiunge il bellariese Lorenzo Scarponi. Attori in scena Attilia ‘Tilla’ Pagliarani, amica e storica interprete dei poeti di Santarcangelo e Lorenzo Scarponi; voci fuori scena di Annalisa Teodorani e Fabio Bruschi, paesaggi sonori di Roberto Zamagna dell’ANPI di Santarcangelo.

“La nostra recita nasce dalla centralità della guerra nel mondo, dal suo carattere totale: dalla seconda guerra mondiale a oggi le popolazioni civili sono al centro della distruzione, altro che ‘danni collaterali’! Noi testimoniamo contro”, afferma Fabio Bruschi, ideatore del progetto insieme a Lorenzo Scarponi e Annalisa Teodorani. “Rileggendo le poesie in dialetto di Nino Pedretti, Al vòusi (Einaudi 2007) sono rimasto colpito dalla forza e dalla violenza di versi generati dalla guerra, dal loro scabro, materiale realismo: La guèra un è la mòrta / te tu let, l’è la benzina / ch’la bréusa al gambi / mi burdéll / l’è un fòur tla pènza / ch’ut fa magnè la tèra / cumè e’ gat préima che t’móra. Da questo shock è nata l’idea di montare assieme i versi dei poeti, giovanissimi all’epoca del passaggio del fronte e della liberazione, per farne dei testimoni della guerra di allora, da richiamare in scena oggi.” “La parola chiave qui è testimonianza. Non facciamo uno spettacolo – anche se tutto è curato, con semplicità – ma una recita. Re-citare in latino significa chiamare qualcuno a testimoniare in tribunale, così come attore originariamente è colui che agisce in giudizio “

“Nella nostra recita i poeti sono chiamati a dare testimonianza di cose e persone che hanno conosciuto nella loro gioventù, in tempo di guerra: testimoniano direttamente, personalmente, chiamati all’appello, confidenzialmente, col diminutivo:’ Tonino’ è Tonino Guerra, ‘Lello’ è Raffaello Baldini, ‘Nino’ è Nino Pedretti, ‘Giuliana’ è Giuliana Rocchi. Sono chiamati a ‘recitare’ – cioè a testimoniare come in tribunale – assieme agli ‘attori’ – cioè ‘coloro che agiscono’ sulla scena: non fanno finta, sono lì, corpo e voce dei testimoni.”

Testimoni in scena, dunque ‘attori’ anch’essi, due quadri – Memoria e P.G.N.R. – del pittore riminese Vittorio D’Augusta, che nell’inverno 2013 ha tenuto una bellissima mostra al FAR di Rimini, Il giardino e la guerra, dalle forti implicazioni personali e autobiografiche: la guerra, vista da un ragazzino di Fiume allora e trasformata alchemicamente oggi da un vivace – e generoso – artista.

Dalla visione al suono: Roberto Zamagna, musicista e sound-designer, anima dei Malfattori – geniale balera rock di Poggio Berni, tra la Marecchiese e il West – monta, con ritmo musicale, inserti rumoristici d’epoca – urla di folla, aerei, sirene, bombe, mitraglia e… treni – tra i blocchi poetici della recita, con campionamenti di Radio Londra, quella del colonnello Stevens, e dei Clash – London Calling! – ulteriore omaggio all’anglista Pedretti.

La serata è organizzata dal Comune di Coriano in collaborazione con la sezione santarcangiolese dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, la Biblioteca ‘G.A.Battarra’ di Coriano e l’Istituto storico per la Resistenza.

La guèra l’è i èlbar / ch’i è acsè béll, / e’ zil ch’lè grand, / e’ fióm ch’e’ va cumè una vèila. / E tè, inzighéid, strupiéd / bsògna che t’móra.

Nino Pedretti, La guèra

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