Home NotizieSan Marino Rotary club San Marino: serata dedicata alla scuola e all’insegnamento

Rotary club San Marino: serata dedicata alla scuola e all’insegnamento

da Redazione

Ospiti della serata: i bravissimi alunni appena diplomati con il massimo dei voti nelle scuole superiori della Repubblica accompagnati dai loro genitori.

 

SAN MARINO – Al ristorante La Fratta si è svolta la serata n.1743 del Rotary Club San Marino. Serata dedicata al Premio Rotary Scuola. Il Presidente Roberto Bandini ha presentato i graditi ospiti, il Segretario di Stato alla Istruzione Giuseppe Maria Morganti, la Preside della Scuola Superiore Prof. Maria Luisa Rondelli e la Presidente del Rotaract San Marino Carolina Mazza.

Ospiti della serata: i bravissimi alunni appena diplomati con il massimo dei voti nelle scuole superiori della Repubblica accompagnati dai loro genitori.

Il relatore della serata il Prof. F. Bindi noto docente di Storia e Filosofia. Il relatore aveva il compito di dissertare sul tema della meritocrazia: “L’eccellenza è un valore irrinunciabile”.

Il motto della Università di Cambridge “hinc lucem e pocula sacra”, la cui traduzione è appunto l’eccellenza è un valore irrinunciabile, è stato adottato dal Rotary di San Marino per l’annata rotariana 2014-15.

Il Club approfondirà con una serie di relatori tutte le sfaccettature connesse al concetto di eccellenza, ciò in quanto in una società in fortissimo cambiamento è necessario comprendere i fenomeni in atto e adottare decisioni che porteranno cambiamenti radicali nel nostro modo di vivere. Sicuramente il cambiamento richiede il perseguimento della eccellenza affinché una società possa prosperare ed emergere.

Il Prof. Bindi ha svolto in modo magistrale e analitico la sua relazione. Non solo entrando nella etimologia delle locuzioni latine, ma approfondendo e interrogandosi circa la assolutezza o relatività del concetto di eccellenza. Se la eccellenza possa essere un valore da considerare “stand alone” valido di per se oppure debba essere declinato in chiave etica e sociale.

Di quale eccellenza parliamo? Di quale sapere? Intellettuale, manuale, scientifico, sociologico, religioso (Sant’Agostino evocava il sapere per avvicinarsi a Dio perché colui che sa non deve temere nulla) o di altro tipo.

Nelle varie epoche storiche il concetto di sapere è strettamente connesso a quello di eccellenza e di riconoscimento sociale di chi ne è portatore. Questo concetto ha subito profondi mutamenti e diversi apprezzamenti nelle diverse culture. Nel rinascimento abbiamo avuto la sublimazione della ricerca del sapere assoluto in corti di mecenati che favorivano la ricerca della eccellenza in termini di bello e perfezione.

La relazione ha incantato la platea per la profondità dell’analisi, la lateralità dei ragionamenti, i molteplici riferimenti storici e culturali. Ciò ha permesso a tutti di meglio analizzare e collocare nel proprio percepito il significato e la portata del termine eccellenza.

Questa relazione è stata particolarmente importante perché rivolta a giovani che stanno per intraprendere la parte finale del loro percorso formativo finalizzato alla creazione di quegli strumenti culturali, di conoscenze e di esperienze indispensabili per permettergli un ingresso nel mondo.

L’invito del relatore ai giovani è stato quello di seguire e valorizzare le proprie passioni nelle scelte che faranno sia universitarie che lavorative. Lo studio stimola l’intelletto e forgia la volontà. L’ascesa sociale può essere raggiunta con il merito e la eccellenza.

Al termine della relazione il Presidente Roberto Bandini ha proceduto a consegnare a tutti i ragazzi il Premio Rotary scuola per celebrarne l’impegno e stimolarli nella continuazione del loro percorso formativo.

La serata si è conclusa alle 23,40 con il rituale del suono della campana.

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