Home FixingFixing San Marino, SMaC fiscale, adesso si inizia a fare sul serio

San Marino, SMaC fiscale, adesso si inizia a fare sul serio

da Redazione

Dal 1° ottobre tutti gli operatori economici devono certificare on line i ricavi. A ogni registrazione dovrà corrispondere una ricevuta cartacea.

 

Imposta Generale sui Redditi, dal primo ottobre 2014 scatta la nuova fase per gli operatori economici. La Segreteria di Stato alle Finanze ha emanato una comunicazione che illustra le modalità applicative dal Decreto Delegato n. 134 dell’11 agosto scorso.

In particolare il 1 ottobre entreranno in vigore le disposizioni relative alla certificazione dei ricavi.

Da questa data saranno obbligati a certificare i ricavi per via telematica tutti gli operatori economici che effettuano cessioni di beni e/o prestazioni di servizi a soggetti privati che non sono, a loro volta, operatori economici. Il D.D. in questione specifica che sono escluse dal novero soltanto le le cessioni effettuate mediante distributori ed erogatori automatici.


LA SMAC FISCALE

 

A questo punto entra in gioco la funzione fiscale della SMaC. Le cessioni infatti devono essere registrate dagli operatori economici al momento del pagamento del corrispettivo mediante l’uso del terminale POS oppure attraverso il portale della SMaC (www.smac.sm). La comunicazione dovrà essere contestuale alla cessione, salvo i casi di pagamenti posticipati mediante bonifico, ricevuta bancaria, o altre modalità analoghe: in questi casi la registrazione del ricavo da parte dell’operatore economico è ammessa entro 60 giorni.

A ogni registrazione del pagamento, specifica ancora la Segreteria Finanze, deve essere emessa una ricevuta cartacea (lo scontrino del POS oppure anche quello rilasciato dal portale SMaC).

Il POS consente anche di registrare il pagamento del corrispettivo anche da parte di consumatori sprovvisti di carta SMaC: in questi casi deve essere inserito solo l’importo.

 

IL PORTALE SMAC

 

Ci possono essere operatori per i quali il numero di operazioni con la carta SMaC nei confronti di soggetti privati (non altri operatori economici) sono quantitativamente irrilevanti: in questo caso è data facoltà di non munirsi di POS SMaC. In questo caso però l’obbligo è quello di registrare il pagamento del corrispettivo con l’inserimento, da parte dell’operatore economico, dei dati della card del proprio cliente e dell’importo per la cessione del bene o la prestazione del servizio corrispettivo, in modo da assicurare la registrazione della spesa sostenuta in territorio. Nel caso il cliente non sia in possesso di SMaC Card deve essere inserito solo l’importo.

 

REGISTRAZIONE ON LINE

 

Il nuovo applicativo di dichiarazione di trasmissione dei ricavi (ADTR) è stato pubblicato on line sul sito www.pa.sm dallo scorso 25 agosto.

tutti gli operatori economici interessati sono chiamati a registrarsi sul portale della pubblica amministrazione indicando se optano per il Pos oppure per la registrazione telematica. Nel caso l’operatore economico opti per l’installazione del POS “fiscale” riceverà dall’applicativo stesso un documento precompilato da consegnare alla propria banca di riferimento: l’installazione dei POS “fiscali” è iniziata l’1 settembre. Se si opta invece per la soluzione Portale SMaC l’applicativo inoltrerà un documento con le informazioni per registrarsi a partire dal 15 settembre sul portale www.smac.sm.

 

SMAC COMMERCIALE

 

I pagamenti tramite SMaC Card – sottolinea infine la Segreteria alle Finanze – sono ammissibili solo nel circuito scontistica. Nel frattempo il Governo è impegnato in un serrato confronto con le categorie economiche per rivedere le aliquote della scontistica che saranno applicate dal 1° ottobre in avanti proprio per favorire il più possibile l’adesione al circuito da parte degli operatori economici. E, di conseguenza, il vantaggio per i cittadini sammarinesi e i possessori di SMaC che spendono nel circuito sammarinese.

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