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San Marino, il Congresso di Stato sull’arresto di Fiorenzo Stolfi

da Redazione

In rapporto alla vicenda giudiziaria, è stata espressa la volontà di dare piena fiducia al lavoro della Magistratura nell’assunto, unanimemente condiviso, che le responsabilità vadano debitamente accertate, nella piena autonomia delle funzioni degli Organi giudiziari e attraverso tecniche di indagine sostenute anche dalle nuove normative.

 

SAN MARINO – Un Congresso di Stato, quello odierno, che ha dedicato la sua prima parte alla più recente vicenda di cronaca relativa all’arresto di Fiorenzo Stolfi, già Segretario di Stato all’Industria, alle Finanze e agli Affari Esteri e che ha condotto l’Esecutivo a una duplice valutazione.

In rapporto alla vicenda giudiziaria, è stata espressa la volontà di dare piena fiducia al lavoro della Magistratura nell’assunto, unanimemente condiviso, che le responsabilità vadano debitamente accertate, nella piena autonomia delle funzioni degli Organi giudiziari e attraverso tecniche di indagine sostenute anche dalle nuove normative.

Sotto il profilo politico, il Governo, a nome della maggioranza, ha confermato la propria compattezza, la solidità dei propri intenti e, soprattutto la necessità di proseguire con forza e con sempre maggior determinazione ed incisività nella sua azione di profondo ed effettivo cambiamento. Devono essere contrastate tutte quelle logiche che nel tempo hanno prodotto i fenomeni ora al vaglio della Magistratura.

Il Segretario di Stato Francesco Mussoni ha richiamato, a tal riguardo, il grande lavoro istituzionale condotto negli anni più recenti in direzione del progressivo adeguamento agli standard internazionali in materia di lotta alla corruzione, ai fenomeni distorsivi del riciclaggio e degli illeciti ad essi collegati che, oggi più che mai, deve essere al servizio dei competenti organi giudiziari. “Certamente qualcosa in passato non ha funzionato – ha sottolineato il Segretario alla Sanità – “ma ora siamo chiamati a guardare avanti, al percorso di trasformazione del Paese e alla necessità di fare tutto il possibile per realizzare compiutamente lo stato di diritto”.

Gli ha fatto eco il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti, richiamando la piena consapevolezza dell’Esecutivo in riferimento agli elementi di criticità degli ultimi decenni e la necessità di una “netta cesura col passato”, che sappia adeguatamente tutelare anche i futuri attori politici. Ciò attraverso politiche di trasparenza, che sappiano adeguatamente proteggere e tutelare il bene pubblico, in primis gli interessi della collettività, soprattutto quando oggetto dell’azione di Governo sono le risorse pubbliche.

Morganti ha inoltre sottolineato come a San Marino ogni fase di trasformazione avvenga lentamente e non attraverso passaggi rapidi e traumatici: assistiamo infatti oggi – ha continuato il Segretario di Stato – ad un’evoluzione in termini di cambiamento di assetti politici, economici e sociali molto positiva ed adeguatamente rispettosa della giustizia sociale. “La maggioranza in questo passaggio si rafforza; fondamentale risulta la sua compattezza nella valutazione dell’importanza degli obiettivi che si intendono raggiungere insieme”. Morganti ha concluso sottolineando la più recente decisione emanata dal Collegio dei Garanti circa la sospensione di Fiorenzo Stolfi da ogni incarico di partito.

Il Titolare al Turismo, Teodoro Lonfernini, ha inteso confermare la posizione espressa dai Colleghi ribadendo come l’Esecutivo abbia in mattinata proseguito nel lavoro corrente, nelle priorità della propria azione, nella gestione di un Ordine del Giorno interamente dedicato alle questioni urgenti del Paese. “Quanto sta accadendo in questi ultimi mesi a livello di cronaca politica, occorre sottolinearlo, rappresenta e deve rappresentare il passato: dal 2008 ad oggi è stato condotto un ottimo lavoro in nome di un cambiamento reale i cui dati oggettivi rappresentano la miglior risposta”. E’ stato compiuto un significativo cambio di passo a livello legislativo, amministrativo e normativo che ha ridato credibilità al Paese, al suo interno, così come a livello internazionale. Oggi dobbiamo riabituare la popolazione a vivere diversamente, con regole nuove, nella trasparenza e nella piena legalità.

In conclusione, il Segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, avallando la posizione sostenuta dall’Esecutivo, ha sottolineato che la politica aveva già fatto una profonda e incisiva riflessione sui fenomeni dei quali oggi si discute; ne è segno tangibile l’assenza delle figure politiche, oggi al centro delle indagini giudiziarie, all’interno degli organismi istituzionali, anche a seguito delle conclusioni scaturite dai lavori della Commissione Consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata istituita nella passata legislatura.

“E’ evidente che la maggioranza dovrà fare tutti gli opportuni approfondimenti, in quanto è sempre possibile fare meglio e di più. Ma è fondamentale – ha aggiunto la Mularoni – che gli arresti non abbiano toccato le istituzioni in quanto non si tratta né di membri di Governo né di membri del Consiglio Grande e Generale. Fondamentale è ora lavorare intensamente per realizzare i progetti di attrazione degli investimenti e le iniziative di internazionalizzazione del Paese, affinché San Marino superi la contingenza economica difficile e affinché le giovani generazioni possano guardare al futuro con ottimismo. A questo proposito è fondamentale che tutto sia gestito nella massima trasparenza, onde fugare ogni dubbio che le scelte possano essere determinate da interessi diversi da quello della migliore scelta per il Paese”.

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