Tra i temi di maggiore interesse per i pensionati, che saranno dibattuti anche nella stessa Assemblea Congressuale, vi è in primo luogo quello della Sanità, del Sociosanitario e del Servizio Territoriale Domiciliare.
SAN MARINO – Il Direttivo FUPS-CSdL riunitosi lo scorso 5 settembre ha fatto il punto sulla organizzazione della 10a Assemblea Congressuale della Federazione, in programma sabato 18 ottobre 2014 presso il Centro Gualdo di Gualdicciolo sul tema “Difendiamo lo stato sociale universale delle generazioni presenti e future”.
L’Assemblea Congressuale dovrà indicare l’azione e le politiche sindacali per la tutela sociale dei pensionati nei prossimi anni attraverso l’adozione di un Documento programmatico, seguendo le linee guida della legge Carta dei Diritti delle Persone Anziane; dovrà provvedere inoltre alla elezione del nuovo Comitato Direttivo della FUPS-CSdL e dei 65 delegati che rappresenteranno la FUPS al 18° Congresso Confederale CSdL, che si terrà il 13 e 14 novembre 2014, dopo lo svolgimento di tutti i Congressi di Federazione.
Tra i temi di maggiore interesse per i pensionati, che saranno dibattuti anche nella stessa Assemblea Congressuale, vi è in primo luogo quello della Sanità, del Sociosanitario e del Servizio Territoriale Domiciliare. Negli ultimi anni sono stati tagliati diversi milioni di euro dal Bilancio dello Stato all’ISS, e ciò ha comportato una riduzione dei servizi ai cittadini e in particolare alle persone anziane, ai non autosufficienti e i malati cronici.
L’ISS ha proceduto con tagli lineari non solo economici ma anche nei servizi in generale, ad esempio con l’aumento delle rette delle case di riposo, senza risolvere il problema della struttura di Fiorina; mentre sono sempre di più i farmaci a pagamento, che penalizzano maggiormente le persone anziane e i malati cronici; anche il certificato medico per svolgere la ginnastica dolce e altre attività utili alle persone anziane, costa 40 euro. Tutte queste spese sono uguali per tutti, dal milionario al disoccupato, al pensionato al minimo. Questa non è equità e giustizia sociale!
Circa il sistema pensionistico, per la FUPS è fondamentale difendere e consolidare il suo carattere solidaristico e universalistico. Ma un duro colpo all’equilibrio economico del fondo pensioni è stato inferto dal Governo con l’introduzione dei pre-pensionamenti a centinaia di lavoratori, pubblici e privati, cosa mai avvenuta prima e in piena contraddizione con l’aumento dell’età pensionabile.
Dobbiamo dire basta al continuo indebolimento del fondo pensioni, che in questi anni è stato perpetrato tramite continui prelievi e mancati versamenti di ingenti somme spettanti allo stesso fondo pensioni. La FUPS chiede con forza che il Governo versi e restituisca quanto dovuto al fondo pensionistico dei lavoratori dipendenti. Forse in prospettiva sarà necessario intervenire ancora sul sistema per assicurare anche ai lavoratori più giovani una dignitosa pensione per i prossimi decenni. Non si deve lasciare indietro nessuno e il sistema solidaristico va mantenuto e rafforzato specialmente in tempi di crisi profonda.
Governo e Consiglio Grande e Generale devono smettere di “mettere le mani in tasca” ai cittadini in modo uguale per tutti e i debiti pubblici vanno pagati, così come i bilanci vanno chiusi a pareggio, senza pesare sempre sui più deboli, ma prendendo le necessarie risorse dove sono presenti. Sappiano che ci sono categorie che detengono grandi ricchezze, mai accertare e tassate adeguatamente, parte delle quali non sempre guadagnate in modo onesto e trasparente, cosa che ha arrecato enormi danni al paese e messo in pericolo la stessa sovranità della Repubblica.
Il Direttivo FUPS ha quindi espresso pieno appoggio all’azione e alle iniziative della CSU in questa fase particolarmente difficile della vita del paese.