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Il Congresso adotta il progetto di legge quadro sui diritti delle persone disabili

da Redazione

E’ inoltre prevista l’attuazione di misure per sensibilizzare la società, ivi compresi i media, in merito alle tematiche dell’inclusione e del rispetto dei diritti di persone con deficit.

 

SAN MARINO – Il Congresso di Stato ha dato mandato al Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale, Francesco Mussoni, e al Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Giuseppe M. Morganti, di avviare l’iter consiliare del Progetto di legge quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità.

“La legge – spiega il Segretario di Stato Mussoni – parte dalla piena adesione ai principi espressi dall’art.3 della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili, ratificata dal parlamento sammarinese il 29 gennaio 2008. Principi quali il rispetto della dignità, dell’autonomia individuale, dell’indipendenza di ogni individuo, la non discriminazione, il diritto all’effettiva partecipazione e inclusione nella società, il rispetto delle differenze, le pari opportunità, il diritto alla salvaguardia della identità e della dignità dei bambini disabili”.

Finalità della proposta di legge è dunque garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà della persona con disabilità, promuovere l’inclusione nella scuola, nel lavoro, nella società, rimuovendo le condizioni di esclusione che impediscono il pieno sviluppo della persona, perseguire il recupero funzionale e sociale di chi è affetto da deficit fisici, psichici, sensoriali e intellettuali, nonché la sua tutela giuridica, vietando ogni discriminazione sia diretta che indiretta, riconoscere alla famiglia il diritto a ricevere assistenza e tutela nel sostegno a famigliari con disabilità.

Sempre in attuazione della Convenzione, la legge prevede l’istituzione di una commissione, composta da rappresentanti di associazioni di disabili, del sindacato, delle forze politiche di minoranza e maggioranza, con il compito di monitorare l’attuazione dei principi contenuti nella Convenzione stessa, di proporre un piano d’azione triennale per la tutela dei diritti dei disabili, di proporre meccanismi di coordinamento interno al Governo per agevolare azioni relative a diversi settori d’intervento, di raccogliere dati e promuovere ricerche.

E’ inoltre prevista l’attuazione di misure per sensibilizzare la società, ivi compresi i media, in merito alle tematiche dell’inclusione e del rispetto dei diritti di persone con deficit.

“Con l’introduzione di questa normative nel nostro Paese, commenta il Segretario Morganti – inizia una vera e propria rivoluzione culturale che spingerà a riconsiderare anche i piani urbanistici, scolastici, i trasporti, l’educazione sportiva.

San Marino ha già dimostrato di essere sensibile e attivo rispetto alle problematiche della disabilità. Ma, grazie anche all’opera di stimolo svolta dalle associazioni più attente alla condizione dei disabili, si è evidenziata la necessità di aggiornare la normativa vigente e di compiere ulteriori passi verso l’inclusione sociale e la tutela a tutti i livelli dei diritti dei portatori di deficit, facendo un’opera di revisione e di coordinamento a 360° di tutti gli ambiti interessati”.

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