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Fumo sull’aeroporto Fellini, San Marino dice basta

da Redazione

In una nota la Segreteria di Stato all’Industria smentisce, una volta ancora, le illazioni relative all’Aeroporto Fellini e al progetto di San Marino

SAN MARINO – In una nota la Segreteria di Stato all’Industria smentisce, una volta ancora, le illazioni relative all’Aeroporto Fellini e al progetto del Titano – parallelo alla futura società di gestione che dovrà prendere il posto di Aeradria – afferente al sedime aeroportuale.

 

Ecco il testo della nota.

I processi alle intenzioni, le illazioni e gli astratti collegamenti non giovano a nessuno.

La Repubblica di San Marino sta lavorando in maniera seria e moderata, senza proclami e sensazionalismi, ad un progetto reale e di portata unica, che riguarda l’impiego delle aree del sedime aeroportuale affidatele dall’Italia, per 40 anni rinnovabili successivamente ogni dieci, all’interno dell’Aeroporto Internazionale Rimini – San Marino.

Un tale progetto si compone di tanti elementi, fra cui anche lo strumento che per conto dello Stato è chiamato ad occuparsene. La società per azioni San Marino International Airport nasce proprio a tale scopo ed era prevista dalla Legge n.174 del 20 dicembre 2013, con la quale veniva anche stabilito che lo Statuto sarebbe stato promulgato con Decreto Delegato. Tale Decreto è il n.129 del 31 luglio 2014.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato con Delibera n.7 del 1° luglio 2014.

Le pratiche amministrative relative alla costituzione della società sono state affidate allo Studio legale Matteo Mularoni e la spesa prevista per tali pratiche è stata indicata con apposita Delibera fino alla decorrenza di 10 mila euro, di cui ancora nulla è stato erogato, in quanto le procedure sono in corso d’opera.

In tutto questo, di estrema linearità e trasparenza, nulla hanno a che fare russi o americani o cinesi o arabi o altri che dir si voglia.

La cordata russa che ha partecipato al bando di gara per la gestione dell’aeroporto di Rimini non è coinvolta in alcuna misura con le attività della Segreteria di Stato relativamente al progetto sull’aeroporto. Peraltro non abbiamo neanche notizie che si stia interessando all’acquisto di una licenza bancaria in San Marino.

Nel momento in cui San Marino sarà pronto a dare avvio alle attività aeroportuali sulle aree affidate, verranno interpellate attraverso lettera di manifestazione di interesse società di gestione già attive in ambito internazionale, che dovranno rispondere a precisi criteri professionali e possedere altrettanto precisi requisiti, fra i quali onorabilità e positività dei bilanci di esercizio.

Il tutto in modo trasparente, così come da sempre questa Segreteria di Stato si è mossa.

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