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Dopo l’Assemblea Generale dell’ANIS: un nuovo slancio per San Marino

da Redazione

Il racconto dell’assise degli Industriali: tante proposte per la ripartenza. In platea 7 membri di Governo e esponenti di praticamente tutta la società civile. Poi l’inaugurazione di Palazzo Onofri.

 

di Loris Pironi


SAN MARINO – Il 21 luglio 2014 come data spartiacque. Dall’Assemblea generale dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese sono venuti infatti spunti importanti di riflessione sul futuro. È scaturita una spinta per ripartire, per “cambiare il Paese”.

Il momento era importante. E non solo per la presenza annunciata – e poi purtroppo sfumata proprio all’ultimo secondo per via di un’indisposizione fisica – del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Non è un caso che in platea, al Kursaal, sedesse una delegazione di governo che comprendeva ben sette dei nove membri dell’esecutivo (c’erano Pasquale Valentini, Gian Carlo Venturini, Claudio Felici, Marco Arzilli, Iro Belluzzi, Giuseppe Morganti, Francesco Mussoni, mancavano solo Teodoro Lonfernini e Antonella Mularoni). Non è un caso che a riflettere sulle mosse da intraprendere per riscuotere il Paese ci fossero i rappresentanti di quasi tutti i partiti e i movimenti politici e delle associazioni di categoria, oltre a tutte le sigle sindacali. Non è un caso che la spinta propulsiva inferta dall’Assemblea ANIS sia partita anche e soprattutto dai tanti imprenditori d’eccellenza seduti sulle poltrone del Kursaal.

In sala c’era un’aria diversa anche solo rispetto allo scorso anno. Un clima più positivo e propositivo. Più che altro la consapevolezza che “ce la possiamo fare”. Certo, le sfide da raccogliere e affrontare sono ancora tante. Tante e difficili. Finora si è guardato a tamponare la falla e siamo ancora impegnati tutti quanti a sgottare fuori l’acqua che per poco non ha fatto affondare la barca San Marino, ma siamo ancora a galla.

Di una seria progettazione del futuro ancora non se ne parla, oppure se ne è parlato a malapena, in questi anni. Ecco perché uno dei passaggi-chiave dell’atteso discorso del Presidente Emanuel Colombini ha riscosso notevoli apprezzamenti: “come vogliamo la San Marino del futuro?” L’orizzonte indicato è quello del 2020. Noi forse ci saremmo spinti ancora più in là nel tempo, ma la mentalità dell’imprenditore punta a veleggiare senza mai perdere di vista la terraferma, pur di andare lontano, e quindi va bene anche così, basta indirizzare la prua verso il futuro, e procedere con decisione.

 

L’ASSENZA DI SQUINZI: CI VEDIAMO A SETTEMBRE

All’Assemblea, così come all’inaugurazione della nuova sede era annunciata la presenza del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che proprio all’ultimo momento ha comunicato di non potere essere presente per via di una sopravvenuta indisposizione fisica. Il Presidente Squinzi, amico di vecchia data dell’ANIS e di San Marino, ha però annunciato la propria disponibilità a un nuovo incontro nel prossimo settembre. Lo ha fatto con un messaggio sms inviato a Franco Capicchioni, Vicepresidente dell’Associazione nonché amico di lunga data dello stesso Squinzi, concluso con “un abbraccio a tutti voi” assolutamente in linea con il personaggio, un imprenditore schietto e capace di grandi slanci. Chissà, magari quella data da fissare per settembre potrebbe tramutarsi in qualcosa di più di una semplice passerella, un incontro “operativo” con la bella realtà produttiva di San Marino, per far nascere sinergie concrete. Vedremo.

 

PRIMA L’ASSEMBLEA POI L’INAUGURAZIONE

L’assemblea dell’ANIS ha vissuto una prima parte privata, riservata agli associati, in cui è stato fatto il punto sull’azione che l’ANIS ha svolto negli ultimi dodici mesi e l’impegno per stimolare e sollecitare il rilancio dell’economia. Ed è stato un momento importante di confronti diretto con gli associati sui temi più sentiti. Quindi alle 10.30 ha avuto inizio la parte pubblica, culminata con l’intervento del Presidente Emanuel Colombini (la tabella qui a fianco elenca le strategie dell’ANIS indicate nella relazione; la sintesi del suo intervento la potete leggere a pagina 4, mentre il discorso integrale, insieme a approfondimenti e fotogallery, lo trovate invece sul nostro sito, www.sanmarinofixing.com). A seguire, l’intervento del Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli (di cui potete leggere qui sotto).

Attorno alle 12.30, terminata l’Assemblea e smaltito l’improvviso acquazzone, gli ospiti si sono spostati tutti a Palazzo Onofri, per il taglio del nastro della nuova sede dell’associazione.

Del Palazzo raccontiamo tutto nel nostro speciale – di ben otto pagine, in questo numero di Fixing più ricco che mai – quindi non ci dilunghiamo. Qui ora raccontiamo solo succintamente la cronaca dell’evento che ha visto il Presidente Emanuel Colombini svelare la targa celebrativa e tagliare il nastro assieme al Past President Paolo Rondelli (co-artefice di questo successo), prima della benedizione da parte del Vescovo, Mons. Andrea Turazzi. Quindi la visita dell’edificio e della mostra fotografica che racconta i cinque anni del cantiere e il momento conviviale, allestito all’interno della sede.

 

ARZILLI: SUPERARE IL POTERE CONCESSORIO

“Superare il potere concessorio del Governo”. è l’impegno che si è preso il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli di fronte alla platea dell’ANIS (successivamente, tirato per la giacchetta da Rete, ha spiegato a mezzo stampa in che modo: con la Riforma degli uffici di controllo prevista per il 2015).

Arzilli ha dichiarato una sostanziale condivisione delle parole e della visione del Presidente Emanuel Colombini, aggiungendo, nel parlar di riforme, della necessità di addivenire quanto prima a quella di Camera di Commercio, strumento cruciale per le imprese in cui però non tutti (“non all’ANIS”, ha tenuto a specificare Arzilli) credono realmente.

 

CLICCA QUI per vedere il video dell’inaugurazione della nuova sede ANIS

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