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Emanuel Colombini: una sede prestigiosa per rappresentare ANIS e tutta l’industria sammarinese

da Redazione

Il Presidente dell’ANIS Emanuel Colombini racconta l’orgoglio di una grande opera portata a compimento, l’inaugurazione di Palazzo Onofri dopo 5 anni di lavori.

di Loris Pironi

 

SAN MARINO – Il 21 luglio 2014 è una data che resterà scolpita nella storia dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese.

È la data dell’inaugurazione della nuova, prestigiosa sede, Palazzo Onofri, riportata ai fasti del passato e messa a disposizione degli associati ANIS e di tutto il mondo dell’impresa sammarinese.

“Andiamo a celebrare un evento importante, un momento che a giusta ragione possiamo definire storico per la vita della nostra Associazione – afferma il Presidente Emanuel Colombini – L’inaugurazione di Palazzo Onofri rappresenta un punto fermo, l’occasione per sostare un attimo a riflettere sul cammino compiuto, da ANIS ma anche dal resto del Paese, e per ragionare sui futuri obiettivi. L’Associazione degli Industriali da sempre ha l’ambizione di essere un riferimento per tutto il mondo economico del nostro Paese, un pungolo e uno stimolo a crescere, a migliorare. Personalmente ritengo che nella vita recente di ANIS diversi stimoli significativi siano nati qua dentro, dallo spirito degli imprenditori. Imprenditori che portano avanti un approccio meritocratico e valorizzano l’impegno, che hanno una visione del Paese equilibrata e chiara, nei suoi limiti e nelle sue peculiarità positive, che peraltro sono tante. Soprattutto, che vorrebbero trasmettere una logica di progettualità e prospettiva, tipica appunto di chi fa impresa, a chi ha l’arduo compito delle scelte in questo periodo così delicato”.

A ben guardare l’importante opera realizzata dall’Associazione Industriali può essere considerata quasi qualcosa di simbolico…

“In effetti questo luogo fisico, Palazzo Onofri, la sede della nostra associazione, è stata oggetto di una progettazione scaturita da un’idea, la cui realizzazione ha richiesto grandi sforzi, di tempi lunghi. Ha comportato la necessità di dover affrontare, e risolvere, una per una, numerose complessità, ma alla fine siamo di fronte a un risultato, un risultato importante per ANIS e per tutto il Paese: abbiamo restituito ai suoi antichi splendori un palazzo storico, importante, prestigioso. Se davvero vogliamo attribuire un valore simbolico a tutto questo, possiamo dire che è la dimostrazione che nel nostro Paese con lungimiranza e perseveranza si possono portare a termine anche progetti impegnativi”.

Presidente, ha parlato della logica degli imprenditori. Che cosa intende, più precisamente?

“Ci sono valori che ispirano chi fa impresa: parlo di una logica di impegno, di responsabilità. C’è un altro aspetto che ritengo sia giusto valorizzare in questa occasione, ed è la grande coesione all’interno dell’Associazione, in tutti questi anni, nel portare avanti scelte condivise, a partire proprio dalla ristrutturazione di Palazzo Onofri. Scelte condivise significano una maggiore forza nell’affrontare i problemi. E la continuità e la linearità di ANIS nel portare avanti, da una Presidenza all’altra, un’idea di politica industriale, è un elemento che ci ha consentito di affrontare questa fase così prolungata di difficoltà per tutta l’economia”.

Palazzo Onofri adesso è la nuova “casa” degli imprenditori sammarinesi.

“Volevamo un luogo fisico che parlasse, per ANIS, di una lunga storia di successo, di capacità imprenditoriale e di risultati conseguiti in tutto il mondo. Nel 2015 celebreremo i primi 70 anni di vita di un’associazione che rappresenta tutte le principali aziende del nostro Paese, aziende che rappresentano al meglio il nostro Paese in campo internazionale, e dunque la nuova sede doveva essere consona a tutto ciò. Palazzo Onofri è oggettivamente un edificio di grande pregio, una sede prestigiosa e di rappresentanza. Inoltre la ristrutturazione è stata mirata a valorizzare ed esplicare al meglio i tanti servizi che ANIS offre alle imprese: servizi di assistenza, consulenza, formazione e anche comunicazione, naturalmente oltre agli ambiti di direzione e indirizzo che competono alla nostra Associazione”.

Presidente Colombini, nel corso di questo suo mandato è stato sottoscritto forse il più difficile contratto per il comparto industriale degli ultimi anni, San Marino ha compiuto passi tali da ottenere il riconoscimento degli organismi internazionali e che soprattutto hanno permesso di risolvere il lungo contenzioso con l’Italia. Oggi il taglio del nastro della nuova sede. Si sente fortunato?

“Diciamo che mi sento molto orgoglioso di poter vivere in prima persona questi momenti così importanti, per l’Associazione degli Industriali e per tutto il Paese. Tutti i risultati di oggi sono il frutto di un lavoro iniziato prima da coloro che mi hanno preceduto e che, come già detto, è la conseguenza della grande continuità nella politica di ANIS. Soprattutto sono contento perché al di là delle tante difficoltà affrontate oggi stiamo vivendo ripetute aperture all’ottimismo, che conseguono alcuni accadimenti che resteranno nella storia. Per noi industriali c’è l’inaugurazione della nuova sede. Per il Paese invece in particolare l’entrata in vigore dell’accordo contro le doppie imposizioni con l’Italia, la conseguente uscita dalla black list, la ratifica dell’Accordo di Cooperazione Economica che ritengo basilare per lo sviluppo. E naturalmente la visita del Presidente Giorgio Napolitano, che unitamente all’annuncio del ritorno a San Marino del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in occasione della nostra Assemblea annuale (poi rimandato per problemi di salute, ndr), conferma la maggiore disponibilità al dialogo da parte di figure istituzionali importanti nella politica e nell’economia italiana. Ecco, tutto questo deve contribuire a una visione di positività ragionata che deve aiutarci a costruire il nostro futuro partendo da basi solide e dalla concretezza che contraddistingue noi imprenditori”.

 

CLICCA QUI per vedere il video dell’inagurazione della nuova sede ANIS

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