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San Marino, Congresso di Stato: concretizzazione delle politiche di sviluppo

da Redazione

Il segretario Claudio Felici ha tracciato il quadro economico a chiusura del 2013, che sarà illustrato all’assemblea consigliare nella sessione di settembre, con la presentazione del bilancio consuntivo 2013. Il primo dato sul disavanzo, ancora provvisorio, è di 24 milioni.

 

SAN MARINO – La politica economica del Governo per il prossimo triennio comporterà un maggiore impegno sul fronte della concretizzazione delle politiche di sviluppo. Lo ha annunciato alla stampa il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Claudio Felici, insieme ai colleghi Antonella Mularoni e Pasquale Valentini, nel commentare quanto reso noto dall’Agenzia di Rating Fitch sul merito creditizio di San Marino. L’agenzia ha infatti confermato il rating di breve periodo a “F2” e quello di lungo periodo a “BBB+”, migliorandone in particolare la previsione futura, c.d. outlook, da “negativo” a “stabile”. Il miglioramento dell’outlook di San Marino – come si legge in una nota della Segreteria Finanze – “rappresenta un segnale di inversione di tendenza rispetto al continuo deterioramento del merito creditizio iniziato nel 2008 con la crisi finanziaria globale. Fitch ha giustificato questo significativo miglioramento indicando in primo luogo l’uscita di San Marino dalla black list italiana, a cui il governo e il sistema nel suo complesso hanno lavorato costantemente negli ultimi anni, senza tralasciare il ruolo della ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio e della riforma fiscale IGR. L’Agenzia Fitch non si aspetta una crescita del PIL reale nel 2014, ma si aspetta un aumento del 1% nel 2015: in particolare le prospettive odierne dell’andamento atteso del merito creditizio di San Marino non sono più negative, ma stabili”.

Felici ha tracciato il quadro economico a chiusura del 2013, che sarà illustrato all’assemblea consigliare nella sessione di settembre, con la presentazione del bilancio consuntivo 2013. Il primo dato sul disavanzo, ancora provvisorio, è di €24 milioni. Ben al di sotto dei 33 milioni preventivati in sede di assestamento e suscettibile, alla fine dei conteggi, di ulteriore ribasso.

Il debito residuo complessivo dello Stato per mutui e finanziamenti risulta pari a fine anno a €176.491..737,61, comprensivi della ricapitalizzazione e dell’emissione di titoli per il finanziamento della Cassa di Risparmio (60+85milioni di euro). L’importo stimato del debito pubblico al 31/12/2013 è di 299,84 mln di euro.

La diminuzione della liquidità, spiega Felici, è dovuta al suo utilizzo per finanziare il disavanzo.

“Teniamo sotto controllo i conti – ha affermato il Segretario di Stato per le Finanze. – E non corrisponde assolutamente al vero che sono a rischio stipendi e pensioni. Prosegue l’azione di contenimento della spesa pubblica, mentre stiamo considerando alcuni importanti possibilità di investimento che possono determinare a San Marino ottime opportunità di occupazione”. “Anche lo Stato deve investire sul territorio per creare le migliori situazioni per dare impulso allo sviluppo. Ora, come ha affermato l’Agenzia di Rating Fitch, il nostro Paese è affidabile e questo rende possibile attingere a finanziamenti esteri, in quanto il nostro è considerato uno Stato con una buona qualità di credito”.

“La percezione interna del nostro Paese evidentemente non è la stessa che hanno fuori – ha aggiunto Valentini-. La Fitch applica parametri di valutazione validi su scala globale La stessa percezione è cambiata in molti ambiti: nei rapporti con l’Italia e con gli organismi internazionali, ad esempio. Lo verifichiamo nell’ambito del percorso che stiamo sviluppando insieme ad Andorra e Monaco relativo al negoziato con l’UE e vogliamo consolidarla anche nell’ambito dei rapporti che San Marino intrattiene con altri Paesi, in particolare europei, attraverso i nostri rappresentanti diplomatici e consolari, che il 2 settembre saranno convocati per l’ormai tradizionale incontro, ma anche attraverso le nostre partecipazioni a eventi come l’Expo 2015 e il Meeting, che ci vede come partner istituzionali. Tutto ci proietta in questa direzione”.

“Da mesi lavoriamo su iniziative che possono portare risultati positivi sul piano dell’occupazione. – Ha osservato il Segretario Antonella Mularoni.- A gennaio si concretizzerà l’insediamento a San Marino di un gruppo produttivo che partirà con cinquanta assunzioni per giungere a pieno regime ad almeno duecento assunzioni. Sono inoltre all’esame altri due progetti per ulteriori quattrocento posti di lavoro complessivi a regime. Si tratta di gruppi solidi che anche nei periodi di crisi sono cresciuti e che operano in campo internazionale. Un ulteriore tassello per disegnare l’attuale fisionomia del Paese di nuovo in marcia verso lo sviluppo. Siamo impegnati a reperire finanziamenti pubblici e privati, anche internazionali. Da settembre presenteremo in Consiglio i nostri obiettivi e le nostre proposte per il loro finanziamento”.

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