Gli artigiani chiedono un dietrofront all’azienda di Stato: “Ditte sammarinesi penalizzate”.
SAN MARINO – L’Aaspl non sospenda il ricorso al registro della Camera di commercio delle imprese abilitate a partecipare agli appalti pubblici. E’ quanto chiede, Unas, Unione Nazionale Artigiani Sammarinesi, allarmata dalla decisione dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici di “disdire” il suo accesso al software per la gestione del registro della CCIAA perché ritenuto non rispondente alle proprie esigenze aziendali.
Così, l’associazione attraverso il proprio segretario generale Pio Ugolini invia una comunicazione urgente a Camera di Commercio, segreteria di Stato per l’Industria e l’Artigianato, segreteria di Stato al Territorio, Ambiente e rapporti con l’Aaslp e alla stessa Azienda di Stato, in cui sottolinea come tale decisione desti preoccupazione per “il rischio penalizzazione che potenzialmente potranno subire imprese sammarinesi interessate a partecipare agli appalti proposti dall’Aaslp”.
Gli artigiani chiedono quindi un dietrofront dell’azienda pubblica e che “detta sospensione non abbia corso” almeno “fintanto- prosegue la lettera- che tutte le imprese iscritte al Registro CCIAA, ma non ai vecchi elenchi dell’Azienda, non siano state informate di questo grave disservizio e introdotte negli elenchi utilizzati per indire gare, ovunque questi tenuti”.
E poiché la principale motivazione di iscrizione a tale registro per le imprese è rappresentata proprio dalla possibilità di partecipare alle gare d’appalto indette dall’Azienda di Stato, l’Associazione degli artigiani chiede che per le ditte stesse sia a loro volta possibile disdire la propria iscrizione, con tanto di restituzione del corrispettivo “versato per un servizio di cui parrebbe non possibile la fruizione”. UNAS chiede quindi un “confronto urgente” per risolvere la problematica a tutti gli attori interessati, quindi CCIAA, segreterie di Stato competenti e Aaslp.