Per il Fondo Monetario Internazionale la discesa sembra destinata a arrestarsi.
L’Ufficio Statistica ha ritoccato il dato del Prodotto Interno Lordo di San Marino per gli ultimi anni, dal 2010 al 2014. Per il 2013 e il 2014 la cifra è ancora provvisoria, una stima, ma ha la “benedizione” del Fondo Monetario Internazionale.
In percentuale, il dato del 2013 conferma le aspettative (non troppo positive per la verità) che già si davano per assodate, ovvero un calo rispetto all’anno precedente del PIL a prezzi costanti di circa tre punti percentuali e mezzo.
In euro invece si è perso in dodici mesi circa altri 44 milioni di euro, scendendo da 1.401.463 milioni del 2012 a 1.357.100 del 2013. La buona notizia, confermata appunto dal FMI, è che la discesa che ha accompagnato il Titano in questi ultimi anni si è fermata: malgrado il calo delle entrate tributarie ed extratributarie infatti la stima per il 2014 prevede una variazione (in negativo) di appena 100 mila euro rispetto al 2013. Un saldo sostanzialmente invariato che può prefigurare per gli anni successivi una ripresa generale. Il dato generale lo potete vedere nella tabella qui a fianco. Si è passati da 1,6 miliardi di PIL del 2010 a 1.5 scarsi nel 2011, per scendere a 1,4 del 2012 e all’1,3 del 2013.
Ci sono diversi elementi che fanno supporre la possibilità di una ripresa: il contenzioso con l’Italia è stato definitivamente messo da parte, la riforma tributaria nel 2014 entrerà a regime, e si auspica di veder concretizzate le diverse opportunità offerte dalla Legge Sviluppo e da altri provvedimenti volti a far ripartire l’economia.
Guardando alla composizione del PIL per settore, l’industria continua ad essere il motore dell’economia, con un’incidenza del 29,3% sul totale, seguito dal settore immobiliare (19,6% malgrado la crisi) e il 15,9% del commercio.
Ma c’è anche qualche altro segnale di piccola inversione di tendenza c’è. Se guardiamo il numero totale di imprese presenti sul territorio vediamo che rispetto alle 5.184 del 2013 (questo genere di dato è sempre una media) si passa alle 5.223 del 2014 (e qui la media è sui primi 5 mesi dell’anno, il dato più aggiornato).
Anche la media degli occupati nell’industria vede una curva verso l’alto: nel 2014 siamo a quota 5.246 contro i 5.199 del 2013, e va meglio anche del 2012, quando erano 5.204.
