Adesso è ufficiale: l’edizione 2014 del ‘San Marino Go&Fun Open’, challenger Atp in programma dal 2 al 10 agosto sui campi del Centro Tennis di Montecchio (montepremi 64.000 euro + ospitalità), ha già un primo atteso protagonista.
In attesa della conferenza stampa di presentazione (in programma mercoledì 30 luglio) in cui sarà ufficializzata l’entry list completa degli iscritti, gli organizzatori del torneo hanno infatti annunciato di aver assegnato una wild card per il tabellone principale al serbo Viktor Troicki, che proprio questa settimana nel torneo Atp di Gstaad ha fatto il suo rientro nel circuito professionistico internazionale dopo un anno di stop forzato.
Il 28enne tennista di Belgrado, ex numero 12 del mondo (best ranking raggiunto nel giugno 2011) e protagonista del trionfo della Serbia in Coppa Davis nel 2010, torna alle competizioni dopo una sospensione di 12 mesi da parte dell’ITF per essersi rifiutato di fornire campioni di sangue durante il Masters 1000 di Montecarlo nell’aprile 2013, una vicenda controversa anche per via dell’incomprensione con la dottoressa Elena Gorodilova, responsabile del controllo, che apparentemente gli avrebbe dato il permesso di rinviare al giorno dopo il test, a causa di uno stato di salute non eccellente (non a caso il serbo ha ottenuto sei mesi di sconto dopo essersi appellato al TAS di Losanna, che ha considerato le responsabilità oggettive del personale WADA e dell’ITF incaricato per i controlli).
Anche se attualmente sceso al numero 842 della classifica Atp, Troicki ha sfruttato al meglio l’invito degli organizzatori elvetici eliminando al primo turno il giovane austriaco Dominic Thiem, n.47 del mondo e ottava testa di serie a Gstaad, dove ora il compagno di squadra e amico di Novak Djokovic affronta giovedì il kazako Andrey Golubev per un posto nei quarti.
“Mi sento molto bene e sono felicissimo di rigiocare – sottolinea Troicki, raggiunto telefonicamente sulle Alpi svizzere -. Amo questo sport, e mi è mancato moltissimo in questo lungo anno. All’inizio ho avuto un periodo duro, in cui facevo fatica a spronarmi e a lavorare. Ma il mio team mi è stato vicino e mi hanno fatto capire che sarebbero rimasti al mio fianco. Il mio coach Jack Reader, il preparatore atletico Milos Jelisavcic e il manager Corrado mi hanno aiutato a rimanere attivo e a crederci. Fisicamente sono in forma e anche come colpi direi che ci siamo, quindi sono fiducioso. Certo lunedì contro Thiem non ho espresso il mio miglior tennis, soprattutto ho servito male, ma credo che fosse per la tensione. Aver vinto sicuramente è una grande cosa, specialmente perché l’austriaco è un ottimo giocatore e io vengo da un periodo di inattività lungo. Adesso so più o meno a quale livello rientro e per me è molto importante e positivo”.
Insomma, al di là di quel dice in questo momento il computer, il direttore del torneo Alessandro Costa e il presidente federale Christian Forcellini hanno aggiunto un pezzo da novanta al cast di partecipanti al ‘San Marino Go&Fun Open’, un tennista sicuramente competitivo e molto motivato a risalire in fretta la china.
“Non posso che ringraziare gli organizzatori del torneo di San Marino per aver accettato la mia richiesta di wild card per il tabellone principale – sottolinea Troicki – Devo dire che mi fa piacere, perché significa che anche fuori dalla Serbia la gente crede in me, nella mia onestà e credono nel mio ritorno ad alti livelli. Del resto entro fine anno punto a rientrare nei Top 100 del mondo e poi voglio continuare a migliorare. Il mio obiettivo è quello di diventare un giocatore più forte di quanto sia stato in passato”.
Per il giocatore di Belgrado si tratta di un ritorno sul Titano, visto che – come ricorderanno gli appassionati – nel 2008 raggiunse la semifinale degli Internazionali di San Marino, fermato da Filippo Volandri, che poi si aggiudicò quell’edizione.
“Non mi sono dimenticato la mia precedente partecipazione, anche perché non stavo bene il giorno della semifinale: ero molto stanco dopo aver finito il match dei quarti a notte fonda e devo aver mangiato qualcosa di sbagliato in giro, non nel ristorante del torneo, o preso un virus che mi aveva disidratato. In ogni caso ricordo bene – conclude il tennista serbo dando appuntamento a ‘San Marino Go&Fun Open’ – che come qualità dei servizi e livello di organizzazione si tratta di un torneo che non ha nulla da invidiare a una prova Atp Tour”.