Home FixingFixing Cooperativa Trasforma: “A Chiesanuova e Fiorentino l’80% di differenziazione”

Cooperativa Trasforma: “A Chiesanuova e Fiorentino l’80% di differenziazione”

da Redazione

Filippo Mariotti, dopo aver spiegato che “la sensazione che avverte la cooperativa è buonissima: le persone hanno recepito l’importanza della differenziazione”, ci dà qualche dato.

 

Operativa dalla metà di aprile del 2012, dopo essersi aggiudicata il terzo premio al concorso “Nuove Idee Nuove Imprese” e dopo aver ottenuto ai benefici della “Legge a sostegno di nuova imprenditoria giovanile e femminile”, la cooperativa Trasforma (che dà lavoro a cinque operatori) fa il punto sulla differenziazione dei rifiuti in alcuni castelli della Repubblica di San Marino.

Filippo Mariotti, prima di snocciolare i dati, presenta l’azienda. “Siamo un gruppo di giovani che, a vario titolo, è stato coinvolto nel progetto di raccolta porta a porta che la Giunta di Castello di Chiesanuova ha portato avanti a cominciare da febbraio 2010. Abbiamo avuto occasione di confrontare i nostri diversi percorsi formativi e professionali e abbiamo deciso di costituire una cooperativa di servizi con l’obiettivo di fare impresa nel settore dei rifiuti e di promuovere una nuova cultura del rifiuto, una nuova cultura della sostenibilità, una nuova visione di sistema per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, delle risorse e del futuro delle prossime generazioni”.

Attraverso l’esperienza diretta “on the road” e la rete di contatti e collaborazioni con esperti ed amministratori di diversi comuni italiani ed esteri, la Cooperativa ha acquisito le competenze necessarie per supportare e mettere in atto i prossimi piani dell’A.A.S.S. nel servizio della raccolta rifiuti PaP.

Filippo Mariotti, dopo aver spiegato che “la sensazione che avverte la cooperativa è buonissima: le persone hanno recepito l’importanza della differenziazione”, ci dà qualche dato.

“Il 15 aprile 2013 è iniziata una nuova sfida per Chiesanuova: è stato esteso il servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ su tutto il Castello dopo un periodo di sperimentazione di ottanta famiglie volontarie. I risultati non sono tardati ad arrivare e, al 31 maggio 2014, i numeri sono incoraggianti. A Fiorentino si è arrivati quasi all’80%, poco meno a Chiesanuova”.

Unendo i dati e i quantitativi dei due Castelli, la differenziazione ha toccato il 77,85%. La quantità di rifiuti e materiali raccolti è stata di 106 tonnellate: 44.820 kg di umido, 17.185 kg di carta, 9.165 kg di plastica, 10.480 kg di vetro e 1.220 kg di metalli. Il residuo (22,15%) è stato di 23.580 kg.

“Basterebbero questi dati – prosegue – per dimostrare l’efficacia della nuova metodologia rispetto al tradizionale sistema di raccolta a cassonetti stradali, ma l’esperienza maturata ci ha insegnato che a fare davvero la differenza sono la responsabilizzazione e il coinvolgimento diretto dei cittadini, in quanto ‘primo motore’ della separazione alla fonte”.

In merito ai costi, Mariotti non ha dubbi: “Più si sta nel piccolo, più differenziare costa. Più si amplia questa filosofia, maggiore è il risparmio”.

La cooperativa, per promuovere la sensibilità nelle persone, lavora anche su Facebook. “La sera, attorno alle 18 – conclude Filippo Mariotti -, sul nostro profilo pubblichiamo la tipologia di rifiuto che le persone, il giorno dopo, devono mettere fuori casa”.

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