Unanime poi l’accoglimento dell’istanza d’Arengo n. 2 per l’introduzione di apposita normativa che preveda il riconoscimento della professione di apicoltore. Il report dell’agenzia Della Torre.
La seduta pomeridiana si apre con il proseguimento dell’esame delle ultime istanze d’Arengo all’ordine del giorno.
Approvata a maggioranza l’istanza d’Arengo n.23 per riservare agli studenti un locale adibito a spazio-studio all’interno del centro storico. Respinta invece la numero 7 affinché l’intestazione di beni immobili a cittadini forensi residenti venga concessa dal Consiglio dei XII dopo almeno un anno di residenza effettiva in Repubblica così come la n.8 , affinché l’art.5 della Dichiarazione dei Diritti sia integrato prevedendo l’inviolabilità dei diritti della persona purché non contrastino con i diritti della Comunità sammarinese in quanto tale.
Infine, unanime l’accoglimento dell’istanza d’Arengo n. 2 per l’introduzione di apposita normativa che preveda il riconoscimento della professione di apicoltore.
I lavori proseguono con la ratifica di quattro accordi di politica estera: l’accordo tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana per definire e disciplinare competenze, responsabilità e modalità d’intervento delle Forze dell’Ordine dei due Stati in relazione alla nuova viabilità denominata “Strada di Fondovalle”; la Convenzione relativa alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali e suo protocollo annesso, fatti a Cape Town nel 2001; Ratifica degli Atti della 18° conferenza dei plenipotenziari dell’Uit, Unione internazionale delle Telecomunicazioni, adottati a Guadalajara nel 2010; infine del 6° Protocollo addizionale all’Accordo generale sui privilegi e le immunità del Consiglio d’Europa, fatto a Strasburgo nel 1996.
Si passa così ai progetti di legge in seconda lettura. Il primo affrontato dall’Aula riguarda alcune integrazioni alla legge istitutiva di Fondiss e viene approvato con 27 voti a favore, tre contrari e quattro astenuti. Il secondo progetto di legge “Norme che definiscono gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie e disposizioni per applicazione quota capitaria” viene approvato con 30 voti a favore, 3 contrari e 7 astenuti.
La seduta viene poi sospesa. Il dibattito riprenderà alle ore 21
Di seguito, un estratto del dibattito odierno.
Istanze d’Arengo
Istanza d’Arengo n.23 per il prolungamento dell’orario di apertura della Biblioteca di Stato; in subordine per riservare agli studenti residenti locale adibito a spazio-studio all’interno del centro storico. Approvata a maggioranza.
Giuseppe Maria Morganti, segretario di Stato per la Cultura: “E’ un tema particolarmente sentito per i ragazzi non solo sammarinesi ma anche per gli studenti della nostra università che hanno necessità di avere luoghi di incontro, riflessione e studio. E’ un’istanza che fa onore ai giovani. Attualmente al Santa Chiara è stato aperto un locale apposito, accessibile fino alle 19,30 di sera, poi c’è la possibilità di usufruire della sala del centro anziani via Gino Giacomini, entrambe le risposte sono giudicate parziali. La biblioteca di Stato è appunto una biblioteca di Stato, c’è un archivio con testi rari, non è possibile lasciare giovani senza la dovuta assistenza degli operatori. E dato anche le dimensioni, il personale richiesto per il servizio extra orario trova qualche problematica. Però è stata considerato il problema dall’università e dalla biblioteca che si sono interrogate su come dare un servizio fino in fondo e proprio nei locali dell’università si sta cercando di isolare un comparto specifico, una sala che possa essere messa a disposizione per tempi anche superiori a quelli richiesti. Si pensa di tenere aperto anche la sera uno spazio-studio per ragazzi residenti e non. Avremo dato così una risposta efficace. Sotto il profilo della necessità individuata, siamo in grado di dare risposta positiva all’istanza”.
Luca Santolini, C10: “Credo sia una cosa necessaria per una città che ambisca ad ampliare il proprio ateneo e debba dare servizi basilari per i suoi studenti. E’ cosa che può tornare utile a sammarinesi che studiano fuori e necessitano quando tornano a casa di luogo neutro per studiare. Apprezziamo quanto detto dal segretario e voteremo a favore”.
Andrea Belluzzi, Psd: “Auspichiamo un posto fruibile h24, sempre aperto, magari attraverso la collaborazione con associazioni o cooperative di lavoro, stimolando così anche recupero di occupazione. Concordo sul punto che non deve essere la biblioteca ad essere sempre aperta, ma un luogo legato all’università e che possa fungere anche da luogo di incontro per studenti universitari e i nostri cittadini iscritti in altri Atenei”.
Gian Matteo Zeppa, Rete: “Siamo favorevoli all’accettazione dell’istanza e alle intenzioni e non voglio ulteriormente stimolarla segretario perché è stata una brutta giornata”.
Tony Margiotta, Su: “Voteremo a favore dell’istanza. C’è esigenza per le persone di avere un aggiornamento degli orari rispetto alle strutture pubbliche, non solo la biblioteca. Ritengo sia un discorso da estendere agli orari degli uffici pubblici per la cittadinanza”.
William Giardi, Upr: “L’Upr è favorevole all’accoglimento dell’istanza. Esistono lavoratori e persone che in tarda serata o in giorni feriali possono avere interesse di accedere a queste strutture”.
Paride Andreoli, Ps: “Il segretario Morganti ha già annunciato accoglimento dell’istanza, sottolineando che la richiesta dei giovani non può che riscontrare parere favorevole del mio gruppo”.
Michele Muratori, Psd: “Il mio auspicio è di uscire da quest’Aula con la massima condivisione”.
Alessandro Cardelli, Pdcs: “Ringrazio i ragazzi dell’associazione il Timbro che hanno promosso l’istanza. Ringrazio il segretario per la sua disponibilità. La collaborazione tra biblioteca e unirvesità inciderà favorevolmente sia per gli studenti della nostra università, sia per i sammarinesi che studiano altrove”.
Istanza d’Arengo n.7 affinché l’intestazione di beni immobili a cittadini forensi residenti venga concessa dal Consiglio dei XII dopo almeno un anno di residenza effettiva in Repubblica. Respinta con 36 voti contrari e 10 favorevoli
Gian Carlo Venturini, segretario di Stato agli Affari interni: “Condivido la preoccupazione degli istanti ma esprimiamo parere negativo sull’accoglimento dell’istanza in quanto il Consiglio dei XII ha già espresso negli anni un orientamento, tradotto poi in provvedimenti normativi, che tiene conto delle varie specificità del sistema sammarinese ed ottempera alle diverse esigenze in campo, su questa particolare tematica”.
Mimma Zavoli, C10: “Ritengo che la natura dell’istanza possa essere accolta come quasi un valore simbolico che preserva questo territorio. Molti atteggiamenti possono essere visti come anacronistici e conservativi ma credo che questa condizione mentale e questo approccio vadano tutelati”.
Gian Matteo Zeppa, Rete: “Mi associo ai dubbi del consigliere Zavoli. Effettivamente ci troviamo di fronte ad un’istanza d’Arengo che va a citare gli antichi Statuti. Va però a inserirsi in un contesto di piena bolla immobiliare. Istanza particolare che penso voterò in maniera favorevole”.
Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs: “Attenzione particolare deve essere posta sulla concessione delle residenze. Ed è proprio ciò a cui sta lavorando una commissione della Segreteria Affari Esteri. Con il decreto Sviluppo è stata fatta la scelta di favorire l’insediamento di nuove imprese. Detto ciò ritengo non accoglibile l’istanza d’Arengo”.
Andrea Zafferani, C10: “Fino a quando abbiamo una legge così discrezionali come quella di oggi, credo che abbiano senso anche i limiti previsti dall’istanza d’Arengo che stiamo discutendo quest’oggi in Aula. Siamo favorevoli all’accoglimento”.
Francesca Michelotti, Su: “Questa istanza recepisce una battaglia che Sinistra Unita ha condotto tempo fa. Detto questo sono d’accordo con il Segretario sul fatto che in un momento come questo occorra tenere le maglie un po’ più larghe. Dobbiamo incentivare lo sviluppo. E’ pur vero che le preoccupazioni espresse nell’istanza sono serie: ci vuole ugualmente molta attenzione. Noi siamo un micro Stato e abbiamo il dovere di amministrare con estrema prudenza la proprietà legale del territorio”.
Paride Andreoli, Ps: “Ho ascoltato la relazione del segretario Venturini che nel suo intervento ha sottolineato alcuni aspetti che ritengo importanti e degni di spunto. Il Segretario ha informato quest’Aula che dei dieci anni necessari per ottenere l’intestazione di un bene immobile da parte di residenti non sammarinesi si è passati a sei anni e alla discrezionalità. L’istanza, che richiede l’intestazione di beni immobili dopo un anno di residenza in Repubblica, sarebbe un passo indietro. Come tutti gli ambiti anche questo ambito credo che dovrà essere normato per regolamentare l’intestazione di beni immobili nel nostro territorio”.
Andrea Belluzzi, Psd: “No all’istanza. Perché lascerebbe potere discrezionale al Consiglio dei XII e credo sia profondamente antistorico mantenere in capo al Consiglio questo potere che, ripeto, è solo un mero esercizio di potere fine a sé stesso. Evidentemente ci sono altri fini se si vuole lasciare in mano al Consiglio questa facoltà. Ribadisco il nostro voto contrario. Sulla funzione del Consiglio invece forse una riflessione dovremmo farla”.
Manuel Ciavatta, Pdcs: “Il Consiglio dei XII quando consente l’intestazione del bene lo fa solo nel momento in cui la Commissione Esteri ha concesso la residenza. Dunque le casistiche in realtà si limitano a chi prende la residenza o a chi investe attraverso la Legge sullo Sviluppo. Questa istanza a nostro avviso non può essere accolta”.
Istanza d’Arengo n.8 affinché l’art.5 della Dichiarazione dei Diritti sia integrato prevedendo l’inviolabilità dei diritti della persona purché non contrastino con i diritti della Comunità sammarinese in quanto tale. Istanza respinta.
Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “San Marino è inserita in un contesto internazionale e il suo ordinamento riconosce e tutela diritti inviolabili della persona. Si esprime parere negativo all’istanza in quanto il principio è già ampiamente contemplato nel nostro ordinamento e nella nostra carta dei diritti”.
Ivan Foschi, Su: “La miglior tutela dei diritti è nella nostra dichiarazione che è in linea con le direttive internazionali, non aggiungo quindi altro rispetto quanto già espresso dal governo”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Dichiarazione diritti umani è una delle più grandi conquiste del secolo scorso e non può essere messa in discussione, non possiamo far altro che esprimere voto contrario all’istanza. Sarebbe paradossale”.
Vladimiro Selva, Psd: “Ci sono situazioni che non possono assolutamente vedere eccezioni e così fa la nostra carta dei Diritti. I diritti della persona umana sono inviolabili ed è ciò che dice l’articolo 5. Tutti gli altri hanno regolamentazione prevista dalle leggi, diritti di proprietà per esempio possono essere violati per interesse pubblico. Quelli della persona sono invece inviolabili e tutte e forze convergono su inopportunità assoluta di prendere in considerazione istanza, nostro gruppo voterà contrario”.
Manuel Ciavatta, Pdcs: “I diritti per la persona nascono con la persona stessa e non possono essere subordinati a realtà statuale. Anche il nostro gruppo, visto che poi dall’istanza non si capiscono le motivazioni, ritiene non ci siano neppure gli estremi per una valutazione e che l’istanza non sia accoglibile”.
Istanza d’Arengo n. 2 per l’introduzione di apposita normativa che preveda il riconoscimento della professione di apicoltore. Approvato all’unanimità
Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “L’ufficio gestione e risorse ambientali agricola ha inviato alla segreteria un esaustivo riferimento in cui viene dato parere favorevole all’accoglimento istanza , evidenziando come la figura dell’apicoltore sia molto differente da operatore agricolo,e anche i requisiti di estensione terreno siano diversi. E’ opportuno giungere ad aggiornamento quadro esistente e dirigente Ugraa ci ha dato disponibilità a far venire serie di proposte, verrà attivato gruppo per predisporre normativa al passo con i tempi e per incentivare i giovani. Stiamo tornando ad avere giovani agricoltori con professionalità elevata, dobbiamo però anche valutare se ci sono forme di incentivi perché questo diventi sbocco professionale interessante. Il governo esprime parere favorevole all’accoglimento istanza impegnandosi in tempi brevi ad emanare apposita legislazione”.
Elena Tonnini, Rete: “Sono molto contenta dalla risposta del segretario all’istanza. L’apicultura è realtà cui si stanno avvicinando diverse persone. L’istanza sottolinea la necessità di orientarsi verso speci autoctone. In Europa fenomeno moria di questa specie sta mettendo in crisi produzione alimentare, è conseguenza forte uso di fertilizzanti. Sono contenta anche che l’Ugraa abbia fornito proposte precise per colmare lacuna della nostra normativa. Voteremo istanza, accompagnata a coinvolgimento fattivo e alla limitazione dell’uso fertilizzanti per una produzione più biologica”.
Augusto Michelotti, Su: “Anche noi condividiamo contenuto istanza. Senza le api infatti si muore. In Cina, dopo fenomeni di moria di api, sono dovuti procedere con l’impollinazione artificiale, perché le api svolgono ruolo fondamentale per la nostra esistenza, l’impollinazione delle piante. L’intervento del segretario Mularoni mi ha aperto il cuore, temevo delle resistenze. Chiedo attenzione ai prodotti usati in agricoltura contro insetti nocivi, ci sono alcuni che sono molto nocivi per le api. Voteremo a favore dell’istanza”.
Marco Podeschi, Upr: “Upr è in favore all’istanza. Apicoltura è settore che si sta riscoprendo, è indice di qualità di vita. Il fatto che a San Marino manca legge specifica su settore su cui imprenditori hanno investito già da tempo indica l’urgenza di questa normativa. Tutto ciò che afferisce ad agricoltura e alla qualità del cibo è aspetto rilevante per lo sviluppo del Paese”.
Michele Muratore, Psd: “Intervengo per sostenere da parte del gruppo Psd l’istanza. Considerata l’importanza della api nell’ecosistema è più che mai importante riconoscere l’attività degli apicoltori”.
Stefani Canti, Pdcs: “Concordiamo pienamente con il riferimento del segretario e con la necessità di modificare la normativa di riferimento per il riconoscimento di questa attività. Il mio partito esprime parere favorevole all’istanza”.
Progetti di legge
Progetto di legge “Integrazioni e modifiche della Legge n.191/2011” (approvato con 27 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti)
Guerrino Zanotti, Psd, relatore unico: Il progetto di legge verte sulla previdenza complementare, in particolare sui termini temporali previsti, prorogati al 30 settembre 2014. Non si modifica l’impianto legislativo di Fondiss. Il ritardo non ha conseguenze sulla redditività. Gli attivi ora ammontano a 5,5 milioni di euro investiti in certificati di deposito.
Francesco Mussoni (Segretario di Stato Sanità): Provvedimento tecnico che non incide sui rendimenti dei Fondiss.
Andrea Zafferani (Civico 10) In tutta questa materia ci sta muovendo in maniera inversa a quello che si dovrebbe fare ovvero provare ad applicare la legge e poi verificare se questa funziona concretamente. Lo schema di convenzione che disciplinerà le modalità con cui affidare la gestione delle risorse rappresenta tema centrale.
Marco Podeschi (Upr): Questo è intervento squisitamente tecnico. E’inutile fare ragionamenti politici su questo punto. Si faccia quello che è previsto per legge. Non è una bella cosa avere la previdenza complemetare, i lavoratori che versano tutti i mesi senza avere formalmente evidenza della propria posizione all’interno del Fondo. E sinceramente visto che siamo un paese che parla di trasparenza non è il massimo.
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità, replica: “E’ un provvedimento tecnico. Sarà condivisa la bozza del decreto delegato appena pronta. La comunicazione poteva essere già spedita, ma la proroga c’è stata per testare il sistema. C’ stata anche una comunicazione sulle attività svolte per la gestione del fondo. Non possiamo stupirci della necessità di re-intervenire su questa materia che per il nostro ordinamento è nuovo. Lo spirito è collaborativo e ci sono già stati degli incontri per soluzioni condivise su Fondiss e libera professione”.
Progetto di legge “Norme che definiscono gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie e disposizioni per applicazione quota capitaria”
Guerrino Zanotti, Psd, relatore unico: “Il progetto di legge nasce dalla necessità di adeguare le norme in materia di assistenza sanitaria, anche a quanto previsto a livello internazionale, per quanto riguarda l’identificazione degli aventi diritto, residenti e non. I cittadini stranieri che risiedono a San Marino, o hanno permesso di soggiorno, che hanno perso il lavoro e terminato gli ammortizzatori sociali, sono costretti a pagare una quota capitaria di 200 euro al mese per accedere alle prestazioni Iss. Si crea così una situazione insostenibile. Il progetto di legge chiede dunque di abrogare la legge 9 del 1976. In commissione, su spinta dell’opposizione è poi maturata la proposta di estendere la possibilità di accesso alle prestazioni sanitarie anche ai titolari di permesso per convivenza e parentale. Anche se non tutti sono stati d’accordo. Il progetto di legge, seppure di portata marginale, soprattutto per il numero di soggetti coinvolti, contiene novità interessanti che portano la Repubblica verso una maggiore integrazione con la comunità internazionale. Il tema delle unioni di fatto andrà però approfondito”.
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “La relazione è esaustiva e riporta gli interventi apportati in commissione. Dal punto di vista politico il provvedimento ha due novità: fa chiarezza nell’ambito della disciplina legislativa su chi ha diritto alle prestazioni sanitarie; adegua il nostro ordinamento agli orientamenti espressi dall’Ecri. Avere allargato le prestazioni sanitarie ad alcuni soggetti porta il nostro paese a essere in linea con le valutazioni dell’organismo. Per legge abbiamo pattuito l’obbligo di comunicazione sui siti dell’Iss dei vari aspetti per la fruizione. C’è stato un dialogo proficuo in commissione. Non abbiamo fatto aperture eccessive affinché la sanità rimanga gratuita”.
Elena Tonnini (Rete): Siamo a favore dei principi universalistici sanitari. E questo ci ha fatto raggiungere il quinto posto nel mondo nella classifica dell’Osm. Questo progetto di legge va a toccare alcuni punti fondamentali relativi ai diritti degli stranieri. Crediamo che questo progetto di legge mantiene alcune criticità in particolare relativamente alla disuguaglianza nei confronti degli stranieri. Ci sono anche altre differenze tra stranieri che lavorano nel settore alberghiero e stranieri che lavorano in altri settori come quello dei servizi.
Stefano Canti (Pdcs Ns): Dal punto di vista tecnico mi rimetto alla relazione del collega di maggioranza. La ritengo molto esaustiva. Analisi corretta del contenuto del testo normativo. Io penso che anche la relazione che ha fatto poc’anzi il Segretario ha dato informazioni utili all’approvazione definitiva del provvedimento. La legge è migliorativa del vecchio testo normativo. Tutti abbiamo condiviso la necessità di apportare queste modifiche.
Franco Santi (Civico 10): Grazie ai Segretari per la disponibilità al confronto ma rimane un piccolo rammarico. Perché, nonostante il buon lavoro fatto, resta un lavoro incompleto. Ecco perché ci asterremo su questo progetto di legge.
Nicola Renzi (Ap): Esprimo ovviamente voto favorevole per l’approvazione della Legge. Resta il nodo delle convivenze però anche su questo crediamo che quello che stiamo facendo sia un passo in avanti importante. San Marino è terra ospitale ma dobbiamo fare anche i conti con la sostenibilità di un sistema. Esistono degli istituti, come quello del matrimonio, di regolarizzare le posizioni. Altrimenti, se così non è, le prestazioni sanitarie non verranno negate ma basta pagare la quota capitaria.
Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Voteremo a favore di questa Legge perché credo si sia fatto un lavoro migliorativo rispetto alla normativa vigente.
Guerrino Zanotti (Psd): Sono stato sinceramente molestato. Volevo esprimere mia contrarietà all’intervento del consigliere Tonnini perché si può essere contrari a progetti di legge ma non si possono dire cose non vere. Dire che “si tagliano i diritti a quelli che lavorano qui da anni” è bugia. Non abbiamo tagliato diritti ad alcuna persona.
Francesco Mussoni (Segretario di Stato alla Sanità): Provvedimento che fa chiarezza. Chi ha reddito, chi ha rapporto di cittadinanza, di convivenza è tutelato. Chi non ha questo genere di rapporti paga la quota capitaria.
Si passa poi all’esame dell’articolato.
Francesco Mussoni (Segretario di Stato alla Sanità): Siamo qui per votare o non votare gli articoli di questo progetto di legge. Le domande che Rete continuamente pone durante il dibattito potrebbe farle in commissione. Si tratta di evidenti provocazioni che fanno perdere tempo ai lavori del Consiglio.
Roberto Ciavatta (Rete): Inaccettabile che il Segretario Mussoni, ospite in quest’Aula, venga qui a fare lo sbruffone nei confronti di chi fa il suo lavoro. Mi auguro che la sua esperienza di Segretario di Stato finisca presto. Io mi vergogno di tutte le occasioni in cui lei rappresenta il paese.
Francesco Mussoni (Segretario di Stato alla Sanità): Con i toni che mi sono propri ovvero moderati mi sembra di poter dire che Rete sta provocando l’Aula facendo domande che solitamente vengono fatte in commissione. Quello che ha detto si commenta da solo.
La legge viene approvata: favorevoli 30 contrari 3 astenuti 7