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Yann Tiersen, Goran Bregovic. E il mistero del progetto del Maestro Ludovico Einaudi

da Redazione

Spegne – anzi: accende – 30 candeline il “Verucchio Music Festival”, la manifestazione dedicata al pentagramma. Ad aprire il programma 2014 sarà Goran Bregovic il 19 luglio con un concerto che si preannuncia davvero esplosivo: il musicista bosniaco in versione “live” con i suoi musicisti non si risparmia mai e il Sagrato Chiesa Collegiata è pronto ad accogliere i travolgenti ritmi balcanici del suo ensemble.


Spegne – anzi: accende – 30 candeline il “Verucchio Music Festival”, la manifestazione dedicata al pentagramma. Ad aprire il programma 2014 sarà Goran Bregovic il 19 luglio con un concerto che si preannuncia davvero esplosivo: il musicista bosniaco in versione “live” con i suoi musicisti non si risparmia mai e il Sagrato Chiesa Collegiata è pronto ad accogliere i travolgenti ritmi balcanici del suo ensemble.

Martedì 22 luglio alle 21.30 è atteso nel Sagrato della Chiesa Collegiata Penguin Cafe, il gruppo guidato da Arthur Jeffes che prosegue, investigando su nuove aree musicali, il percorso aperto dal padre Simon con l’esperienza della Penguin Cafe Orchestra. In tour con i materiali del nuovo disco “The red book”, oltre ai brani dell’acclamato esordio “A matter of life”, il gruppo presenta al pubblico di Verucchio un’originale miscela acustica di grande potenza sonora ed emotiva.

Per il 23 luglio sono attesi i Calexico, la band di culto di Tucson, Arizona, artefici di una personale miscela di musica “Tex-Mex” con jazz e psichedelica.

Yann Tiersen torna a Verucchio il 25 luglio, dopo l’acclamato sold-out di alcuni anni fa (e dopo il successo della colonna sonora di “Amélie”), con il nuovo concerto in cui presenterà composizioni tratte dal suo imminente lavoro “A midsummer evening”.

Il 29 luglio davanti alla chiesa (ore 21.30) le dita e la voce di Raphael Gualazzi in “Solo concert”.

Il cartellone si chiuderà sabato 2 agosto alle 21.30 nel Sagrato della Chiesa Collegiata con “Le Piano Africain” per 6 pianoforti, 2 marimbe, 4 balafon, un progetto speciale di Ludovico Einaudi con lo stesso direttore artistico del festival al pianoforte, Maurizio Ben Omar (marimba), Michiel Bortslap (pianoforte), Naby Camara (balafon), Naudy Carbone (marimba), Fassery Diabate (balafon), Lansana Diabate (balafon), Paolo Gorini (pianoforte), Lansiné Kouyate (balafon), Gianluca Mancini (pianoforte), Federico Mecozzi (pianoforte) , Nicola Tescari (pianoforte). Il progetto, pensato come una sorta di concerto-installazione, si sviluppa intorno a degli elementi derivati dalla musica dell’area di provenienza del balafon – in particolare del Mali – che vengono sviluppati dall’ensemble attraverso un gioco di trame ritmiche, melodiche e timbriche con il risultato di un affresco sonoro di grande suggestione, un affascinante dialogo tra culture diverse, tradizione orale e scritta, partitura classica e improvvisazione.

Prevendite già online su www.ponderosa.it, www.liveticket.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it. Info: IAT di Verucchio (0541.670222).

 

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