La Segreteria di Stato per il Turismo intende svolgere alcuni chiarimenti circa le disposizioni contenute nel decreto che stabilisce l’obbligo di apertura serale per gli esercenti le attività di commercio fisso al dettaglio e gli esercenti le attività di somministrazione di alimenti e bevande ubicati nelle vie di particolare interesse turistico di cui all’elenco contenuto nell’articolo 123 della Legge 19 giugno 1995 n.87.
L’inosservanza dell’obbligo comporta a carico dell’esercente l’applicazione della sanzione pecuniaria per ogni singola serata oggetto dell’infrazione di importo pari a:
– euro 100,00 dalla prima alla quarta infrazione;
– euro 200,00 dalla quinta alla nona infrazione;
– euro 400,00 per le infrazioni superiori alla nona.
L’Ufficio Industria, Artigianato e Commercio non dà luogo all’applicazione della sanzione (né rileva ai fini della reiterazione) qualora ritenga giustificata la mancata apertura obbligatoria per l’insorgere di gravi impedimenti del titolare o dell’unico dipendente destinato all’apertura serale. L’obbligo all’apertura serale viene meno quando per eventi atmosferici o per altre cause l’evento o la manifestazione viene annullata.
Si precisa inoltre che l’obbligo di apertura serale è disposto per n. 27 giorni totali , non strettamente continuativi, dalle ore 21 alle ore 23 per gli eventi e le manifestazioni sotto indicate (delibera n. 17 del 7 maggio 2014):
LUGLIO 2014
– Estate in Centro (ogni martedì e venerdì: 1, 4, 8, 11, 15, 18, 22, 29)
– Giornate Medioevali (19, 20, 25, 26, 27)
AGOSTO 2014
– SMIAF (1, 2, 3)
– Estate in Centro (ogni martedì e venerdì: 5, 8, 15, 19, 22, 26, 29)
– Etnofestival (10, 11, 12, 13)
La scrivente Segreteria di Stato ha espressamente richiesto l’attivazione di un presidio fisso da parte del Corpo della Gendarmeria nelle serate di cui sopra affinchè possa essere garantita una maggiore sicurezza per coloro che svolgono l’attività anche nelle ore serali, riscontrando ampia disponibilità da parte del Corpo.
L’obbligo di apertura sussiste anche per le realtà pubbliche e quindi i Musei di Stato, per la Prima Torre, la Seconda Torre, Museo San Francesco, Palazzo Pubblico e Ufficio Informazioni.
Per quanto concerne i problemi irrisolti di cui parlano le Associazioni di categoria si sottolinea che per la “gestione” dei flussi turisti il documento elaborato e condiviso con OSLA, USOT e USC è definito e si sta attendendo la formalizzazione della sottoscrizione dello stesso in quanto alcuni passaggi in esso contenuti necessitano di chiarimenti tra le Associazioni stesse. La Segreteria è disponibile a sottoscrivere già da tempo il tutto ed attende solo che le Associazioni trovino il punto di accordo.
Per quanto concerne l’annosa questione del “Trenino” la Segreteria di Stato, con una comunicazione indirizzata a tutti i soggetti coinvolti in data 17 marzo 2014, ha stabilito che lo stallo realizzato in Via Tonnini “dovrà rappresentare il punto di partenza e di arrivo dei visitatori (gruppi e individuali) che decidono di usufruire del servizio. Non potranno, quindi, essere previste fermate intermedie”, e il documento che si andrà a sottoscrivere proprio con le Associazioni di Categoria prevederà il seguente paragrafo: “Il Servizio San Marino by Train non deve essere concepito come servizio, ma come attrazione turistica e, quindi, non deve prevedere fermate intermedie, ma partenza e arrivo, con turisti a bordo, devono essere nello stesso punto (si veda comunicazione della Segreteria di Stato per il Turismo prot. n. 29962 avente ad oggetto “Stallo trenino San Marino by Train). Il coordinamento e il sincronismo tra le linee internazionali, tutte le tipologie di linee autobus, e il San Marino by Train è vietato. Ogni operatore privato che si occupa di trasporto persone o che offre servizio turistico non deve in alcun modo alterare il normale flusso turistico e deve essere considerata imparzialmente dalle istituzioni”.
Per quanto riguarda le prospettive del turismo sammarinese non ci sono da parte della Segreteria di Stato e dell’Ufficio per il Turismo tentennamenti, incertezze o dubbi. I progetti su cui si intenderà fortemente lavorare sono quelli inseriti nell’ordine del giorno votato in Consiglio Grande e Generale a conclusione del dibattito sulle politiche turistiche.
Il Segretario di Stato Lonfernini e i colleghi del Congresso di Stato si impegneranno affinchè davvero il turismo sammarinese ritrovi la sua dignità anche attraverso l’avvio dei grandi progetti infrastrutturali.