“L’incontro – ha spiegato in conferenza stampa Erio Ziglio, Responsabile dell’ufficio OMS di Venezia – costituisce il punto di partenza di una cooperazione per gli anni a venire”.
SAN MARINO – Si aprirà oggi, a San Marino, presso Villa Manzoni, il I incontro ministeriale del progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che vede coinvolti i paesi appartenenti alla Regione europea con popolazione inferiore al milione e al quale parteciperanno il Direttore Regionale della Regione Europea dell’OMS, Zsuzanna Jakab, e numerosi Ministri della Salute. L’OMS, in collaborazione con la Repubblica di San Marino, ha lanciato l’iniziativa nell’ambito della piena implementazione della nuova politica europea per la salute “Health 2020”.
L’incontro – ha spiegato in conferenza stampa Erio Ziglio, Responsabile dell’ufficio OMS di Venezia – costituisce il punto di partenza di una cooperazione per gli anni a venire; si tratta – ha detto – di ragionare insieme, fra piccoli Stati, per ricercare sinergie e approcci condivisi che mettano la salute al centro delle agende politiche dei singoli paesi. L’obiettivo è quello di allineare le politiche sulla salute di questi paesi con “Health 2020” e costituire una piattaforma per lo scambio di buone pratiche mirate a contrastare le disuguaglianze di salute. La promozione della salute, intesa non tanto e non solo come assenza di malattie ma quale diritto fondamentale e bene comune, diventa allora una strategia multisettoriale, un grande investimento per lo sviluppo dei paesi stessi. Il suo riposizionamento al centro delle politiche governative è strettamente collegato al cambiamento culturale che investe il singolo paese. In questo – ha detto ancora Ziglio – i piccoli paesi non sono ai margini, ma possono invece insegnare qualcosa ai più grandi, a partire dalle buone pratiche e dagli esempi di know how da loro generati.
Il Segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, ha parlato di un progetto ambizioso, che dopo oltre un anno di lavoro in stretta sinergia con l’Authority sanitaria finalmente prende forma. San Marino ha fin da subito creduto nell’iniziativa, che avrebbe segnato l’inizio di una rinnovata cooperazione fra le istituzioni di otto piccoli paesi, tutti membri dell’OMS (Andorra, Cipro, Islanda, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e San Marino). San Marino – ha continuato Mussoni – ha saputo costruirsi negli anni un sistema di welfare all’avanguardia, pienamente riconosciuto a livello internazionale, che oggi ci dà la possibilità di dialogare ai massimi livelli in tutto il mondo. Non si tratta di un fatto contingente, ma sistemico, che rappresenta lo sviluppo sano del Paese. Questa iniziativa esprime appieno il potenziale del nostro sistema sanitario e sociale, che ha tutti i requisiti per guardare oltre i propri confini e cercare sinergie e collaborazioni con altri paesi. Un confronto al quale San Marino non può sottrarsi, e che gli consente di interagire a pieno titolo e a pari condizioni nella comunità degli Stati.
Confronto che fra l’altro risulterà particolarmente utile – ha concluso Mussoni – anche per l’elaborazione di un nuovo piano sanitario e socio-sanitario nazionale, innovativo e all’avanguardia, per la promozione di una salute equa e sostenibile, nel pieno rispetto degli indicatori e delle scelte strategiche di “Health 2020”.
L’iniziativa ha il sostegno dell’Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino.