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Questione di num3ri del 27 giugno 2014

da Redazione

551 anni oggi. Era proprio il 27 giugno del 1463 quando papa Pio II ratificò il trattato con San Marino per definire i confini di Stato. E’ l’epoca dei Patti di Fossombrone, della grande storia.

di Alessandro Carli

 

551 anni oggi. Era proprio il 27 giugno del 1463 quando papa Pio II ratificò il trattato con San Marino per definire i confini di Stato. E’ l’epoca dei Patti di Fossombrone, della grande storia.
Ma oggi, il 27 giugno, le ricorrenze non si fermano qui: era oggi, ma nel 1967, quando a Londra aprì il primo sportello automatico per il prelievo dei contanti. Venne installato a Enfield Town dalla Barclays bank.
Dobbiamo volare sino al 1980 per aprire una pagina di grande mistero italiano: era il 27 giugno quando il DC9 I-TIGI, in volo da Bologna a Palermo, esplose nei cieli a nord di Ustica. Sulla strage (81 persone morte), l’attore Marco Paolini ha costruito uno spettacolo teatrale di grande impatto.
Ustica è una pagina di cronaca che venne letta il giorno del compleanno del politico italiano Giorgio Almirante (nato nel 1914) e dallo scrittore Alberto Bevilacqua (1934). Se siamo bravi a scattare al verde, possiamo anche scrivere che oggi compie gli anni Nico Rosberg (1985), l’attuale leader del campionato di Formula Uno.  
Oggi poi è stata scritta una pagina della grande storia, abilmente trasfigurata nel cinema italiano. Era il 27 giugno del 1905 quando l’equipaggio della corazzata Potemkin si ammutinò. Su questo episodio, forse una delle battute più famose di Fantozzi, il ragioniere di Paolo Villaggio.
Sul 27 – e qui giriamo pagina – si gioca l’estate 2014: un’indagine Confesercenti-Swg ha stimato in 27 milioni il numero degli italiani che andrà in vacanza. Lo scorso anno erano poco più di 26 milioni.
La Svizzera intanto si scopre un po’ meno rosa. Travail.Suisse ha reso pubblico uno studio: su 208 posti di lavoro nelle direzioni delle 27 imprese svizzere più importanti, solo otto erano occupati da donne a fine 2013. Con il 4%, il tasso è sceso al livello del 2008. Si tratta di un livello “scandalosamente basso”, sottolinea l’organizzazione sindacale.
Nel 2012, dodici donne erano presenti nei 220 posti disponibili, pari a una quota del 5,6%.

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