Focus sui contenuti dell’Accordo bilaterale, appena ratificato dall’Italia. Prevista una collaborazione a 360°, dalla viabilità all’ambito sanitario.
Nei giorni scorsi l’Italia ha ratificato l’Accordo in materia di cooperazione economica, sottoscritto con il Titano il 31 marzo 2009. Tale accordo è importante per le tematiche trattate, ma anche perché è strettamente correlato con l’Accordo in materia di cooperazione finanziaria, che dovrà entrare in vigore contestualmente ad esso.
L’accordo ricorda in premessa i sentimenti di reciproca fiducia e gli accordi bilaterali, dalla Convenzione di amicizia del 1939 all’Accordo di collaborazione culturale e scientifica del 2002, e riconosce la “stretta interconnessione” tra San Marino, Italia ed Unione Europea.
Tale “patto” tra i due Stati individua una serie di settori “nei quali avviare una collaborazione articolata per il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti economici fra i due Paesi”. L’accordo, stipulato ed ora ratificato anche dalla parte italiana, conta 17 articoli che prevedono una reciproca collaborazione in diversi ambiti, tra cui i principali sono l’ambito finanziario (all’art. 1), quello industriale e commerciale (art. 2), la protezione dell’ambiente (art. 3), le infrastrutture viarie (5), le infrastrutture aeroportuali (6), nel campo della ricerca e dell’università (8) e ancora, in ambito turistico (art. 10), sanitario (11) e altri ambiti ancora.
Collaborazione in materia finanziaria. Viene riconosciuto il comune interesse allo sviluppo di un sistema finanziario sammarinese “stabile e trasparente”, integrato con il sistema finanziario italiano ed europeo, soggetto a una vigilanza adeguata”, due righe che possono essere il prodromo del famoso Memorandum tra Banche Centrali auspicato entro il 2014. La collaborazione in materia finanziaria è regolata dal separato accordo di cooperazione.
Collaborazione industriale e commerciale. L’accordo prevede un impegno a collaborare soprattutto nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico. Dovrà essere data “la più compiuta applicazione” alla Convenzione del 1939 che sancisce la libera circolazione delle merci e dei prodotti e che regola “la partecipazioni dei rispettivi cittadini alle arti e professioni nell’altro stato”.
Protezione dell’ambiente. San Marino e l’Italia, s’impegnano a consolidare legami nel campo della protezione e della salvaguardia dell’ambiento e della riduzione dell’inquinamento.
Proprietà intellettuale. L’art. 4 prevede un impegno congiunto nella lotta alla contraffazione e alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale. L’Italia, è specificato, favorirà l’ingresso di San Marino nei sistemi multilaterali di protezione e tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
Infrastrutture e aeroporto. Migliorare la viabilità (la strada di Fondovalle appena inaugurata, ad esempio, ma anche un collegamento più scorrevole lungo la Consolare con rotonde al posto dei semafori, ci permettiamo di consigliare) è uno degli intenti assunti dalle due controparti nell’art. 5. In questo contesto è prevista l’apertura di un tavolo di concertazione. Altrettanta importanza è data (art. 6) ai rapporti, normati da un Protocollo del 2000, per l’utilizzo dell’Aeroporto di Rimini – San Marino.
Università e innovazione. Le parti si impegnano a collaborare per favorire la cooperazione interuniversitaria (art. 8) e a promuovere la collaborazione nella ricerca scientifica e tecnologica. La creazione di un parco scientifico e tecnologico italo-sammarinese, specifica l’accordo, “rappresenta uno dei primi obiettivi della collaborazione scientifica”. Sempre più stretta dovrà essere anche la collaborazione per le tematiche della non meglio definita “società dell’informazione” e dell’e-government.
Turismo. Con la ratifica dell’accordo dovrà essere sviluppata (art. 10) la collaborazione in campo internazionale con particolare riferimento all’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) e anche in sede bilaterale. Dovrà essere sviluppata una raccolta di informazioni statistiche sul turismo su base campionaria e le parti collaboreranno “per approfondire le problematiche relative al problema della responsabilizzazione delle agenzie turistiche sammarinesi nella gestione dei flussi turistici soggetti a visto d’ingresso”.
Ambito sanitario. Fermi restando i vincoli europei (vedi l’articolo di apertura di questo numero di Fixing) le autorità sanitarie italiane e sammarinesi si impegnano (art. 11) a fornire massima collaborazione per l’introduzione sul mercato italiano di medicinali e materie prime farmaceutiche, dispositivi medici, integratori alimentari e quant’altro. Dovrà altresì essere valutata una implementazione di “modelli di cooperazione sanitaria di base, specialistica o di eccellenza”.
Incontri di verifica. La complessità della materia prevede che le due parti si incontrino periodicamente per verificare le modalità di applicazione dell’accordo.