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San Marino, I.A.M. Una nuova visione ambientale: differenziare anche in azienda

da Redazione

La raccolta differenziata non è un’attività estemporanea e improvvisata: dev’essere progettata e deve prevedere necessariamente il coinvolgimento di tutta l’organizzazione aziendale.

 

di Mirkare Manzi

 

Portare avanti una nuova visione in campo ambientale. Con questo messaggio Igiene Ambientale Management vuole comunicare agli operatori economici di San Marino la sua mission, il suo particolare approccio alla gestione dei rifiuti. L’azienda vuole proporsi ai propri clienti come partner in grado non solo di offrire in qualità di fornitore un servizio qualificato e professionale di trasporto, ma anche un vero e proprio supporto per la riduzione delle quantità e dei volumi di rifiuti che ogni impresa produce, andando quindi a incidere concretamente sull’abbattimento di parte di alcuni gravosi costi di gestione che le imprese devono sostenere.

È da una prospettiva vicina al cliente che ogni primo venerdì del mese in questa rubrica del settimanale San Marino Fixing vogliamo darvi alcune utili informazioni e spunti di riflessione.

Ogni suggerimento per essere attuabile non può prescindere da una costante e personalizzata attività di raccolta di differenziazione.

A volte potrebbe sembrare banale suggerire alle imprese ciò che le famiglie stanno adottando già da tempo nelle proprie abitazioni, ma non è così. Purtroppo molte aziende sottovalutano lo strumento della differenziata. Oppure non lo utilizzano nella maniera adeguata. Per un’impresa diventa fondamentale partire dalle decisioni relative a quali materiali differenziare e in quale modo. Può capitare ad esempio che ci sia bisogno di un intervento aggiuntivo sul rifiuto per separare due materiali, intervento che richiede un po’ di tempo e di conseguenza comporta costi aggiuntivi che però possono essere compensati. Alcuni rifiuti difatti, a seguito di piccoli interventi, possono diventare fonti di guadagno. Il nylon e il cellophane – presenti in molti imballaggi industriali – hanno un valore di mercato abbastanza interessante, e comunque superiore a quello della carta, il prodotto per antonomasia che più comunemente viene riciclato o riutilizzato.

La raccolta differenziata non è un’attività estemporanea e improvvisata: dev’essere progettata e deve prevedere necessariamente il coinvolgimento di tutta l’organizzazione aziendale.

In primo luogo le persone vanno formate e motivate, anche attraverso momenti di sensibilizzazione. Ma soprattutto vanno messe nelle condizioni di avere tanti piccoli punti di raccolta, possibilmente vicini a dove il rifiuto viene prodotto. In questo modo si potrà innescare un circolo virtuoso che renderà sempre più efficace ed efficiente la raccolta differenziata.

Inoltre il controllo visivo delle quantità di rifiuti che giornalmente viene prodotta è stato riscontrato essere un fattore fondamentale per la diffusione nei collaboratori di un atteggiamento più consapevole e responsabile in ottica di riduzione degli sprechi.

Sulla prossima rubrica tratteremo il tema della riduzione del volume dei rifiuti che, grazie a qualche piccolo investimento, può essere drasticamente limitato. Per ora anticipiamo un semplice concetto: volumi minori, oltre a liberare spazi all’interno della struttura aziendale che possono essere utilizzati in maniera più produttiva, consentono di ottimizzare i carichi nei trasporti. E l’imprenditore sa bene che questo è un altro vantaggio certo non di poco conto.

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