La visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, non ha mancato le aspettative. Ha rinsaldato la storica amicizia e l’alleanza profonda che lega Italia e San Marino in una collaborazione piena ed effettiva. Ha tracciato la rotta per meglio definire il futuro, insieme, sia a livello bilaterale che nel più ampio contesto multilaterale, con particolare riguardo all’Europa.
In tale ambito, San Marino ora ha la sicurezza di poter confidare sul sostegno pieno ed incondizionato dell’amica Nazione Italiana. Dal Capo dello Stato rassicurazioni sulla bontà del percorso tracciato e volontà di implementare le intese frutto del più recente quadro normativo delineato insieme.
“Una visita naturale, sia per affinità di popolo che per contiguità territoriale”, ha affermato il Presidente della Repubblica Napolitano, che avviene a 24 anni dall’ultima visita di Stato di un Capo dello Stato Italiano. “Guardiamo ora al futuro, sapendo che si sono create condizioni nuove e migliori”. Entrambi i Paesi si trovano oggi a dover comunemente affrontare un problema serio: il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione. Anche se non mancano segnali positivi, molto resta da fare.
Nell’imminenza dell’assunzione della Presidenza del Consiglio dell’UE, il Presidente della Repubblica ha rimarcato quanto il suo Paese sia impegnato a utilizzare tutte le opportunità offerte dall’Unione Europea e dalle politiche da questa messe in campo, nell’ottica di una effettiva ripresa. Rilancio del quale San Marino potrà certamente beneficiare. L’Italia catalizzerà l’attenzione sui temi propri di sviluppo, crescita e occupazione, e nel corso del semestre saranno al centro dell’attenzione della Presidenza anche i rapporti con San Marino e le sue sfide in ambito comunitario. Da parte del Capo dello Stato, dunque, valutazioni positive circa il percorso intrapreso da San Marino di sempre maggiore integrazione europea.
Al riguardo la Reggenza ha sottolineato come “la soluzione che Bruxelles ha proposto sia una formidabile possibilità per il Paese” e che “i rapporti con l’UE saranno ridisegnati nell’interesse comune”.
Grande soddisfazione da entrambe le parti per il quadro di accordi che ridefinisce i rapporti bilaterali, che risultano propedeutici all’implementazione di ambiziosi progetti comuni: in primis il Parco Scientifico-Tecnologico e l’Aeroporto di Rimini, chiari esempi di come i due Paesi possano ben integrarsi, con ampie ricadute di carattere economico e sociale.
Il Presidente ha infine rimarcato il significato del nuovo slancio impresso alle relazioni tra Italia e San Marino, rammentando con soddisfazione quanto siano “grandi le potenzialità che potranno aprirsi e che saranno possibili oggi che gli ostacoli sono stati rimossi”. “Ora la strada è spianata per lo sviluppo di progetti comuni”.
