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San Marino, la storica visita di Stato di Giorgio Napolitano

da Redazione

La sua storica presenza è costata alla Repubblica complessivamente poco meno di 90 mila euro. Ecco tutto il programma.

 

di Alessandro Carli

 

Quasi un quarto di secolo. Tanto è trascorso difatti dall’ultima visita di un Capo di Stato italiano a San Marino. La presenza del Presidente italiano Giorgio Napolitano sul Titano è il momento clou di un percorso di relazioni e incontri iniziato qualche anno fa: le due visite del Reggenti a Roma, ma soprattutto l’attenzione che il Presidente ha rivolto, specie negli ultimi mesi, alle richieste del Monte.

Di certo il percorso che la turrita Repubblica ha effettuato negli ultimi due anni ha favorito l’avvicinamento dei due Stati, specie dopo la frattura firmata dall’ex Ministro dell’economia Giulio Tremonti: negli ultimi 24 mesi i due Paesi hanno trovato una serie di intese che spaziano dal rafforzamento della cooperazione di Polizia “in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale” a quella “contro le doppie imposizioni”, passando per la “collaborazione finanziaria”, per i rifiuti, l’università e il turismo, senza dimenticare la black list, l’aeroporto internazionale “Federico Fellini” e l’apertura della strada di fondovalle.

La presenza di Giorgio Napolitano (e forse della moglie Clio) arricchirà di contenuti i legami tra le due Nazioni. “Questa visita, ha rimarcato il segretario di Stato agli Esteri, Pasquale Valentini – è stato reso possibile grazie ai stretti rapporti con l’Ambasciata d’Italia e al lavoro dell’Ambasciatore Barbara Bregato. La presenza di Giorgio Napolitano, per noi, ha il significato di una riconquista. Riconquista di un rapporto di collaborazione che il Presidente ha rinnovato”.

Un intenso lavori di relazioni, che negli ultimi due mesi ha avuto una decisa accelerazione: professionale e proficuo è stato il dialogo tra il Quirinale e la Gendarmeria della Repubblica di San Marino in materia di sicurezza, attento e potenzialmente molto interessante quello che scaturirà dalla visita.

In questo, il segretario agli Esteri Pasquale Valentini non ha dubbi: “Si apriranno nuove opportunità di sviluppo per le imprese e per tutto il tessuto economico”.

 

La spesa: meno di 100 mila euro


La Delibera n.1 (Pratica n.0811) del 7 maggio 2014 spiega che la visita del presidente Giorgio Napolitano, inizialmente programmata per il 5 giugno e poi posticipata al 13, comporta una “spesa di 87.200 euro relativa a tutti i costi riguardanti gli aspetti organizzativi, logistici, la comunicazione, ospitalità e rappresentanza, varie ed eventuali che saranno sostenuti nel rispetto del vigente regolamento amministrativo”. La somma è così suddivisa: 10.000 euro sul cap. 1-2-1470 “Fondo autonomo per la Reggenza” impegno n. 179 del corrente esercizio finanziario la cui accensione, ai sensi della delibera n. 10 del 21 gennaio 2014” e i rimanenti 77.200 euro come “Oneri per organizzazione visite istituzionali in territorio” del corrente esercizio finanziario, previo trasferimento dal cap. 1-3-2470 “Fondo di riserva per spese impreviste” del corrente esercizio finanziario. In particolare, 25 mila eurosono stati destinati all’AASLP per i lavori di adeguamento degli spazi, esecuzione degli interventi di natura logistica e di sicurezza, all’affitto delle transenne e varie.

 

Il programma della visita del Presidente


Già da qualche settimana il Titano si sta preparando per accogliere l’arrivo del Presidente Giorgio Napolitano: il rifacimento di alcuni tratti della superstrada che da Dogana porta a Città, ma soprattutto l’alternanza delle bandiere dei due Stati che impreziosiscono il percorso.

Il Presidente italiano atterrerà all’aeroporto internazionale di Rimini e della Repubblica di San Marino attorno alle 10. L’auto del Capo di Stato verrà scortata sino a Dogana dai corpi militari italiani, per poi essere “donata” a quelli del Titano.

Il programma della visita prevede, nella tarda mattinata, l’arrivo del Presidente in Piazza della Libertà, dove verrà accolto dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti.

A seguire, l’esecuzione degli Inni e gli onori militari. A Palazzo Pubblico la presentazione dei Membri del Congresso di Stato, i colloqui politici (a carattere ristretto e riservato), Udienza ufficiale. Al termine il Presidente si sposterà all’Ara dei Volontari per deporre una corona di alloro. La visita terminerà con la colazione ufficiale al Palazzo dei Congressi Kursaal.

La televisione di Stato trasmetterà in diretta l’intera cerimonia dalle 10.15 alle 14.

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