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San Marino, CSU: campagna-social “Datevi una mossa”. SMAC obbligatoria, adesso

da Redazione

SAN MARINO – “Tracciabilità dei pagamenti: signori del governo datevi una mossa!”. La CSU torna alla carica e chiede la Smac obbligatoria per tutte le spese, anche le più piccole e per qualsiasi esercizio o prestatore d’opera, senza nessuna esenzione a partire dal prossimo 1° luglio.

Sul fronte dell’equità fiscale, la Centrale sindacale Unitaria incalza il Governo e chiede in primo luogo che la Smac – a cui la riforma tributaria attribuisce una funzione centrale per l’accertamento dei redditi da lavoro autonomo, oltre che per le possibilità di deduzione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati – sia resa obbligatoria per tutte le spese, anche le più piccole e per qualsiasi esercizio o prestatore d’opera; non vi deve essere nessuna esenzione dall’obbligo della Smac.

“La Smac va introdotta – recita il documento consegnato al Segretario Finanze dopo l’ultimo sit-in sul Pianello – con urgenza in tutti gli esercizi e da parte di tutti i prestatori d’opera della Repubblica: poiché gli scontrini sotto i 70 euro si possono detrarre solo per gli acquisti fatti entro il 30 giugno di quest’anno, si evince, come logica e inevitabile conseguenza, che la Smac deve essere obbligatoria per tutti coloro che effettuano cessioni di beni e servizi a persone fisiche a partire dal prossimo 1° luglio”.

Altro aspetto riguarda la Smac neutra, ovvero priva della scoutistica: “Tipologia che l’Esecutivo non ha ancora provveduto ad introdurre, adducendo non ben precisate difficoltà tecniche. Qquesta grave mancanza sta diventando una giustificazione per gli esercenti o lavoratori autonomi per non aderire alla Smac. La tracciabilità delle transazioni è un elemento basilare della riforma tributaria e ogni rinvio o limitazione alla sua esigibilità non è accettabile”.

Infine la CSU insiste sulla necessità di semplificare l’attuale gestione della Smac attraverso l’unificazione delle attuali Commissioni di indirizzo e di verifica riguardo la gestione della Smac: “La Commissione unica rappresenterebbe un salto di qualità in termini di efficienza e qualità dei controlli”.

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