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San Marino, Consiglio Grande e Generale: Ufficio Centrale Nazionale dell’OIPC Interpol

da Redazione

Rete presenta diversi emendamenti, tra cui alcuni per modificare la forma stilistica e testuale del decreto. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I lavori consiliari odierni sono dedicati all’esame dei primi quattro decreti delegati scorporati, tutti ratificati. Inoltre, a seguito della presentazione della mozione di sfiducia per il segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, firmata da Rete, C10, Su e l’indipendente Luca Lazzari, l’ufficio di Presidenza, convocato nel corso della seduta, ha fissato a lunedì, alle ore 21, una sessione consiliare ah hoc sulla mozione.

In mattinata la seduta riprende l’esame dell’articolato del decreto delegato 27 marzo 2014 n.39, “Tariffe e criteri per il contributo dello Stato ai servizi socio-educativi privati accreditati” e degli emendamenti presentati da C10 e Rete. Le proposte dei movimenti vertono a ridurre il numero dei posti degli asili nido e degli spazio bimbi privati convenzionati e ad annullare l’aumento delle tariffe a carico delle famiglie. Gli emendamenti sono tutti respinti, il decreto ratificato.

Al decreto Legge 31 marzo 2014 n.45 – Disposizioni relative alle competenze ed al funzionamento dell’Ufficio Centrale Nazionale dell’OIPC Interpol, Rete presenta diversi emendamenti, tra cui alcuni per modificare la forma stilistica e testuale del decreto. Il segretario di Stato per gli Affari Interni replica sostenendo che “la dicitura riprende lo statuto del regolamento generale Interpol, dobbiamo attenerci alle direttive e i disposti internazionali”.”Il decreto tratta di organismi sammarinesi- motiva Gian Matteo Zeppa, Rete- riteniamo corretto contestualizzare il testo alla nostra realtà”. Il segretario Venturini concorda nella possibilità di accogliere l’emendamento all’articolo 3 comma 1, e quello analogo all’articolo 5 comma 1, che propongono di sostituire termini generici (agenzia, banca) con gli acronimi Bcsm e Aif. Entrambi infatti sono approvato a maggioranza.

Sull’articolo 8 “segreterie di Stato di riferimento” si apre un confronto sull’emendamento di Rete e sulla proposta di alcuni consiglieri di maggioranza, di Ap, poi ritirata.

Il segretario di Stato per gli Affari interni propone una versione dell’articolo modificata in modo da accogliere l’emendamento di Rete e le osservazioni mosse dal consigliere Mario Venturini di Ap, l’articolo viene approvato. Terminato l’esame degli articoli, il decreto viene ratificato.

La seduta viene sospesa mezzora, per una riunione dell’ufficio di presidenza chiamato a definire quando mettere al voto la mozione di sfiducia nei confronti del segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, presentata durante i lavori consiliari, firmata da Rete, Civico10, Sinistra Unita e il consigliere indipendente Luca Lazzari.

Alla ripresa, viene comunicato che la mozione di sfiducia sarà discussa lunedì prossimo, a partire dalle 21.

Si passa quindi al “Decreto Delegato 31 marzo 2014 n.46 – Criteri per l’applicazione dell’articolo 43 della Legge 20 dicembre 2013 n.174”. Diversi gli emendamenti approvati di C10. Approvato l’emendamento di Civico 10 aggiuntivo del comma 1 dell’articolo 2: “Il direttore della Funzione Pubblica, entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, sentiti i dirigenti interessati, decide in merito all’istanza presentata dandone motivazione. Il diniego può essere motivato solo dalla necessità di sostituire il dipendente dimessosi oppure dalla essenzialità, rilevata dal dirigente, del dipendente dimessosi per il servizio svolto dall’ufficio di appartenenza”. Approvato anche l’emendamento di Civico 10 modificativo dell’articolo 4 comma 4. “Il beneficio di cui all’articolo 43, comma 1 della Legge 174 del 2013, è riconosciuto nel caso di costituzione di nuova impresa e di rilevamento di un’impresa già esistente purché, in quest’ultimo caso, venga assunto almeno un lavoratore sammarinese aggiuntivo rispetto a quelli già impiegati”. Approvato l’emendamento modificativo dell’articolo 9 comma 2. “La revoca di cui al comma 1 comporta la cessazione dell’erogazione delle somme corrisposte al beneficiario a titolo di incentivo, a partire dalla data della perdita dei requisiti medesimi e al recupero delle somme già erogate da parte del datore di lavoro pubblico”. Il decreto viene ratificato.

E’ il turno del decreto delegato 31 marzo 2014 n.47 – Misure applicative di riduzione della spesa per gli enti ed aziende del settore pubblico allargato e per gli enti e società a partecipazione statale. Due gli emendamenti presentati da C10, uno sulla definizione di Fondiss, respinto, il secondo sull’indicazione di un tetto al gettone di presenza, che viene ritirato. Il decreto viene ratificato.

La seduta viene sospesa, lunedì mattina i lavori riprenderanno dalla ratifica dei restanti Decreti delegati.

 

Di seguito un estratto del dibattito.

 

Ratifica decreti:

 

Decreto Legge 31 marzo 2014 n.45 – Disposizioni relative alle competenze ed al funzionamento dell’Ufficio Centrale Nazionale dell’OIPC Interpol, all’articolo 8 “Segreterie di Stato di riferimento”

 

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Al comma 2 proponiamo che L’Ufficio centrale nazionale renda conto dell’attività svolta sia al segretario di Stato per la Giustizia e, in aggiunta, alla commissione permanente competente mediante la presentazione di relazioni trimestrali”.

 

Mario Venturini, Ap: “E’ un articolo politicamente e tecnicamente sbagliato, non ha precedenti che un organismo risponda a più segreterie di Stato. Anche la specificazione, non si capisce in cosa consista l’equipaggiamento, ci pare sia scritto male. Ma, dato che l’emendamento ha sollevato putiferio, lo ritiriamo purché sia accolto quello di Rete. E ancora, sottolineo che l’Ucn non dipende, ma risponde al segretario di Stato”.

 

Luigi Mazza, Pdcs: “Sono tutti elementi da valutare, anche quelli posti dal collega Mario Venturini. E’ evidente che nel nostro ordinamento vi è una segreteria di Stato di riferimento. La motivazione di inserirne due, è legata all funzione dell’Interpol rispetto al corpo di polizia. Nel nostro ordinamento riferisce agli Esteri e agli Interni. E’ una scelta politica dire che come i corpi di polizia, quindi Gendarmeria e Polizia, riferiscono a due distinte segreterie di Stato, dal punto di vista politico l’articolo 8 è corretto. Secondo aspetto: condivido quanto detto dal collega Venturini. Abbiamo sentito gli alleati di Ns e Ps, siamo d’accordo con l’introduzione dell’aggiunta della commissione permanente competente, come indicato dall’emendamento di Rete”.

 

Ivan Foschi, Su: “E’ opportuno indicare riferimenti periodici per la commissione, allo stesso modo lascia perplessi l’espressione del comma 1. Nelle leggi non si dovrebbero dare definizioni così generiche. Sarebbe sufficiente poi una sola segreteria di Stato nell’ottica di semplificazione”.

 

Giancarlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “L’emendamento all’articolo 8 comma 2, come detto dai rappresentanti di maggioranza, non ho problemi ad accoglierlo, concordo con le considerazioni del consigliere Mazza e di sua Eccellenza, se c’è disponibilità dell’Aula, di specificare che le relazioni siano periodiche, entro l’anno. Sul comma 1 non entro nel merito, non voglio apparire come colui che è agli Interni e vuole avere l’attribuzione, mi rimetto alle volontà del Consiglio. Riferito a Venturini, se c’è disponibilità a cambiare dicitura da ‘dipende’ a ‘risponde’ al segretario, non ho nessun problema a specificarlo”.

 

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Siamo disponibili a venire incontro a ciò che è emerso nel dibattito. A mio modo di vedere però mettere il termine ‘periodico’ è molto vago, preferirei una determinazione, semestrale o annuale, le tempistica deve essere definita”.

 

Maria Luisa Berti, Ns: “Chiedo se è accoglibile la proposta annuale”.

 

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Su emendamento di Rete, la dicitura, se va bene a tutti, è ‘almeno annuale’, e ‘l’Ucn risponde al segretario di Stato per gli Affari Interni e al segretario di Stato Affari Esteri per quanto concerne il buon funzionamento del servizio’ e invece di ‘commissione consiliare permanente’ la ‘commissione Affari di Giustizia'”.

 

“Decreto Delegato 31 marzo 2014 n.46 – Criteri per l’applicazione dell’articolo 43 della Legge 20 dicembre 2013 n.174”.

 

Roberto Ciavatta, Rete: “E’ un decreto che ci lascia indifferenti, non avrà grande applicazione. Rimane un intervento che non fa male, ma non cambia le sorti del bilancio dello Stato, né nel numero di dipendenti pubblici, saranno in pochi che vi faranno ricorso, lasciando un posto di lavoro sicuro per aprire un’impresa, malgrado gli incentivi”.

 

Andrea Zafferani, C10: “Credo sarà difficile nella condizione economica attuale che la norma possa avere degli effetti significativi. D’altro canto è vero anche che si tratta di uno strumento in più che viene dato sia agli ex lavoratori della P.A. per generare impresa sia allo Stato per ridurre i costi della macchina pubblica. Abbiamo introdotto degli emendamenti per migliorare l’efficacia della norma”.

 

Decreto Delegato 31 marzo 2014 n.47 – Misure applicative di riduzione della spesa per gli enti ed aziende del settore pubblico allargato e per gli enti e società a partecipazione statale.

 

Roberto Ciavatta, Rete: “Questo decreto mi piace. Era una richiesta scaturita dall’Aula, in seguito alla proposta dei gettoni di presenza per l’Ente poste, in previsione c’era stata l’impegno di rivedere tutti i gettoni. I dati verificati confermano la riduzione significativa dei gettoni nei Cda a partecipazione politica. La volontà è condivisibile. Non abbiamo fatto emendamenti, ma richiesto lo scorporo perché nei giorni scorsi alla segreteria ho chiesto un elenco della situazione attuale, solo per avere un quadro più completo possibile”.

 

Andrea Zafferani,C10: “Positivo e giusto che il decreto sia portato oggi in aula. Noi presentiamo emendamento per equiparare emolumenti Fondiss all’Iss, quale ente pubblico a tutti gli effetti, non solo a riduzione quale partecipato. Quindi altro emendamento, il 4 bis aggiuntivo, per stabilire un massimale del gettone: non può essere superiore al gettone più elevato erogato ai consiglieri di quest’Aula”.

 

Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “E’ un decreto previsto dalla Finanziaria. Il provvedimento è stato adottato entro la data prevista e completato dalla definizione dei soggetti giuridici partecipati dallo Stato. Colgo l’occasione per informare il Consiglio che le disposizioni applicative sono già state formalizzate da alcuni enti partecipati, Cassa di Risparmio, Bcsm, Ente giochi, SmRtv. E’ un segnale di consapevolezza sulla situazione del Paese e in coerenza alle indicazioni di razionalizzazione del Consiglio grande e generale. Su Fondiss: la definizione di Fondiss è articolata, per cui non siamo riusciti a giungere alla sua semplificazione. Una novità di rilievo prevista dal decreto: i dipendenti della Pa membri dei Cda non recepiranno gettone se impegnati durante l’orario di lavoro”.

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