E’ di tutta evidenza che i controlli e le verifiche di tipo tecnico sulla sicurezza dei voli e sugli altri aspetti relativi alla certificazione da parte di Enac sono quotidiani presso l’aeroporto di Rimini.
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente di ENAC dott. Riggio presso una televisione locale, il Curatore Fallimentare desidera precisare che nessuna opera di delegittimazione verso Enac è mai stata posta in essere dalla scrivente curatela. Probabilmente pertanto le suddette dichiarazioni sono frutto di un esame non diretto, ma mediato dalla sola lettura degli organi di stampa, inevitabilmente “sintetici”, di quanto dichiarato dalla Curatela.
E’ di tutta evidenza che i controlli e le verifiche di tipo tecnico sulla sicurezza dei voli e sugli altri aspetti relativi alla certificazione da parte di Enac sono quotidiani presso l’aeroporto di Rimini. Nell’ultimo comunicato stampa in data di ieri si è semplicemente dato atto che, a conoscenza della curatela, nessun controllo di tipo economico finanziario è mai stato operato da alcun addetto di Enac.
Poiché, contrariamente a quanto sostenuto dal Presidente Riggio, è precisa ed esclusiva responsabilità della curatela fallimentare gestire e eventualmente consegnare a terzi, compresa Enac e ogni altro ente pubblico o privato, i dati di tipo economico finanziario relativi all’esercizio provvisorio, è evidente che se Enac fosse entrata in possesso di dati riferiti alla gestione all’insaputa della curatela non andrebbe esente da responsabilità chi, interno od esterno ad Aeradria, ha fornito tali dati. La disponibilità dei verbali citati dal Presidente Riggio sarebbe pertanto a questo punto illuminante, anche al fine di consentire alla Curatela di prendere eventualmente provvedimenti in caso accertamento di comportamenti non autorizzati.
Fermo restando che la Curatela, come si è sempre messo in risalto anche in passato, era e resta a disposizione di Enac per ogni controllo rientrante nella sua sfera istituzionale.