E’ risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per circa 106 anni di giacenza nelle casse della Repubblica di San Marino di 22mila euro.
di Jacopo Conti
SAN MARINO – Nel 1908 Emanuele, il padre di Vittorio Bomben – classe 1915 – acquistò un’obbligazione pubblica con prestito a premi emesso dalla Repubblica di San Marino ma garantito dal Regno d’Italia: 25 lire totali. Come ben saprete la lira fu una delle monete più forti nell’ambito dei Regni e dei Paesi europei. Purtroppo, il credito non fu mai riscosso e rimase smarrito per circa cent’anni. Tuttavia, poche settimane fa, i nipoti di Vittorio lo ritrovarono nella vecchia casa dei nonni. “Un nostro consulente contabile – racconta AgItalia – ha proceduto ad una stima del titolo che non è stata affatto agevole considerando che già all’epoca quel titolo avrebbe potuto valere un milione di lire dell’epoca. Il consulente ha proceduto pertanto ad una quantificazione al “ribasso” considerando solo le 25 lire corrisposte per l’acquisto dell’obbligazione ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per circa 106 anni di giacenza nelle casse della Repubblica di San Marino di 22mila euro”. Successivamente, l’anziano signore ha conferito mandato all’ufficio legale al fine di recuperare la somma prevista. Le sue richieste sono state inoltrate.