Home NotizieSan Marino San Marino, dopo i referendum primo atto il decreto abrogativo delle due leggi

San Marino, dopo i referendum primo atto il decreto abrogativo delle due leggi

da Redazione

Sono i Segretari di Stato Venturini, Felici, Mularoni e Arzilli a commentare gli esiti del referendum abrogativo del 25 maggio scorso, dopo la riunione del Congresso di Stato.

SAN MARINO – Sono i Segretari di Stato Venturini, Felici, Mularoni e Arzilli a commentare gli esiti del referendum abrogativo del 25 maggio scorso, dopo la riunione del Congresso di Stato.

Una seduta che ha visto il Segretario Mussoni rimettere la disponibilità del proprio mandato nelle mani della Reggenza. Atto respinto da tutti i colleghi di Governo. I provvedimenti varati nel 2013, soggetti a referendum abrogativo – hanno detto – sono stati condivisi da tutto l’Esecutivo e dalla maggioranza ed erano previsti dal programma di governo a suo tempo votato favorevolmente dai cittadini. La risposta da parte della cittadinanza – hanno aggiunto – sarà tenuta nella debita considerazione e andrà ulteriormente approfondita la riflessione in merito. Certamente si poteva migliorare la comunicazione dei contenuti dei provvedimenti così da farne capire la reale portata e la natura. E questo ci spinge a valutare diverse modalità di comunicazione e confronto sugli interventi portati avanti. D’altra parte va messa in conto la preoccupazione dei cittadini rispetto a una crisi prolungata che genera sfiducia, perdita di occupazione e di certezze.

Il Congresso di Stato, hanno spiegato i Segretari di Stato espressione delle forze politiche che compongono la maggioranza: PDCS-NS, PsD, AP, deve comunque portare avanti gli impegni previsti dal Programma di Governo, secondo il mandato ricevuto. Ci sarà senz’altro un confronto con i partiti di maggioranza sull’esito del referendum e sul percorso intrapreso, ma nell’ottica di rafforzare quei segnali positivi di ripresa economica e di risultati portati a casa, come l’uscita dalla black list, che si sono già visti.

Come prima cosa ora – fa sapere Venturini – la Reggenza emanerà il Decreto per l’abrogazione dei provvedimenti su Fondiss e libera professione del personale ISS.

Il Governo – ha aggiunto Felici – vuole rispondere alle esigenze dei cittadini nell’ottica della sostenibilità economica senza penalizzare la qualità dei servizi. La sanità è un tema che sta particolarmente a cuore alla popolazione e il Governo non vuole andare contro queste istanze. Intende inoltre rassicurare sull’efficacia del progetto di rilancio in senso lato della nostra economia.

I segnali sono positivi – tiene a dire Arzilli, reduce dalla inaugurazione dell’Incubatore d’impresa, primo passo del Parco Scientifico Tecnologico e impegnato con i colleghi di Finanze, Esteri, Territorio, Turismo e Trasporti nel progetto per l’aeroporto -. C’è una tabella di marcia ben precisa e la determinazione del Governo non è diminuita.

Il Governo si è assunto degli impegni precisi col programma di Governo, afferma la Mularoni. Sono anche state fatte scelte impopolari, ma nel tempo ne è stato compreso il valore. Occorrerà certamente essere determinati nella realizzazione degli obiettivi prefissi e più chiari nel presentare i contenuti degli interventi.

Si tornerà a parlare dell’esito del Referendum nella prossima sessione consiliare. Giovedì   l’Ufficio di Presidenza definirà l’o.d.g..

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