Home NotizieSan Marino San Marino, referendum 25 maggio. PS soddisfatto sull’attività libero-professionale

San Marino, referendum 25 maggio. PS soddisfatto sull’attività libero-professionale

da Redazione

Libera professione dei medici: “Un dato che avrebbe sicuramente generato confusione, contraddizioni e disparità di trattamento tra cittadini”.

 

SAN MARINO – La consultazione referendaria di ieri si è trasformata in una clamorosa disfatta per la grande alleanza – diventata per l’occasione una vera e propria Armata Brancaleone – formata da Governo, maggioranza e Centrale Sindacale Unitaria, con la silenziosa compiacenza di ampi settori della società civile sammarinese. Nonostante il disperato “porta a porta” degli ultimi giorni, nonostante le trasmissioni televisive autogestite pagate da “Pantalone”, nonostante la discutibile discesa in campo della direzione sanitaria dell’I.S.S. e nonostante le non troppo velate minacce di introduzione del ticket, la legge sulla libera professione medica e non medica e il Decreto Fondiss sono stati abrogati con un risultato dai tratti a dir poco plebiscitari.

Il Partito Socialista è molto soddisfatto dell’esito della tornata referendaria, a partire dalla massiccia partecipazione popolare che conferma la volontà dei cittadini sammarinesi di incidere direttamente e concretamente su scelte nevralgiche per il presente e per il futuro della nostra comunità.

In particolare è altamente positiva l’abrogazione della legge che regolamenta l’attività libero-professionale presso l’I.S.S., dato che avrebbe sicuramente generato confusione, contraddizioni e disparità di trattamento tra cittadini.

Ora, possono essere compiute le valutazioni più disparate, ma la realtà è una sola : la coalizione “San Marino Bene Comune” – puntellata come al solito dalla Csu – non rappresenta più la maggioranza del corpo elettorale ed è su questo dato che si deve immediatamente aprire una seria riflessione politica.

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