Berlusconi: “Il risultato ottenuto da Forza Italia è stato inferiore alle aspettative ma ci confermiamo come il perno insostituibile del centrodestra”.
Umori diversi – com’era facile immaginare – dopo il referendum sulle europee del 25 maggio. Vincitori (pochi: forse solo Renzi, più che il PD) e vinti (soprattutto il Movimento 5 Stelle).
Silvio Berlusconi si complimenta con Renzi: “Matteo Renzi, a cui invio le mie sincere congratulazioni, ha ottenuto un grande successo personale, favorito da una serie di circostanze favorevoli irripetibili. Ora vedremo come lo userà. Il risultato ottenuto da Forza Italia è stato inferiore alle aspettative ma ci confermiamo come il perno insostituibile del centrodestra, l’asse attorno al quale ricostruire una coalizione in grado di contendere con successo alla sinistra la vittoria alle elezioni politiche. Nonostante tutto e nonostante tutti, in una campagna elettorale per me dolorosa e sofferta a causa della mia situazione di uomo non libero, ancora una volta ho sperimentato un grande affetto e un sostegno generoso, che mi conforta e che non intendo tradire”, ha continuato”.
Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), nonostante il mancato raggiungimento dello sbarramento del 4%, vede il bicchiere mezzo pieno: “Non nasconderò il rammarico per il risultato perché come abbiamo dichiarato il nostro obiettivo era raggiungere la soglia di sbarramento e l’abbiamo lisciato per uno 0,3. Siamo rimasti un po’ delusi ma non posso non tener conto del fatto che il risultato di FdI, in numeri assoluti, è un buon risultato perché in un anno abbiamo raddoppiato i consensi”.
Angelino Alfano (Ncd) sorride: “Insieme verso il futuro. 1.200.000 grazie a italiani che ci hanno votato. In Ue al primo tentativo. Abbiamo affrontato la tempesta: lo tsunami non ci ha travolto”.
La Lega Nord sembra aver superato la palude. Matteo Salvini: “Renzi è un fuori quota, ha preso i voti sulle promesse, vedremo quante ne manterrà. Penso di essere una speranza per il centrodestra, vado a Bruxelles in buona compagnia”.
