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San Marino, si è riunito il 14 maggio il direttivo pensionati della CDLS

da Redazione

Il 14 Maggio 2014 si è riunito il Direttivo della FNPS – CDLS – Federazione Nazionale Pensionati Sammarinesi per fare una approfondita valutazione della situazione politica, economica e sociale, con particolare riguardo ed attenzione alle ricadute per il mondo della terza età e per i pensionati sammarinesi.

Il Direttivo ha preso atto delle dimissioni da membro del Direttivo della FNPS CDLS presentate dal Prof. Antonio CECCOLI. Questa responsabile decisione è una diretta conseguenza della nomina dello stesso, avvenuta pochi giorni orsono, a Presidente del Consiglio Centrale del PDCS. Il Segretario della FNPS-CDLS Armando Stacchini e tutto il Direttivo hanno ringraziato il Prof. Ceccoli per il suo intenso e qualificato impegno nella CDLS, prima in qualità di Segretario della Federazione Pubblico Impiego e poi quale membro della Federpensionati. Il Direttivo augura all’amico Prof. Antonio CECCOLI i migliori auspici per il nuovo e prestigioso incarico politico, con la consapevolezza che l’esperienza ed il confronto con le problematiche sociali, dei lavoratori e dei pensionati – conseguenti ai tanti anni passati nel sindacato – siano un “valore aggiunto” prezioso ed insostituibile da portare all’interno del confronto politico.

Il Direttivo della FNPS rileva con grande rammarico che, nonostante l’uscita del nostro Paese dalla “black-list” in cui – ingiustamente – è stato relegato per troppo tempo, non si stia invertendo il fenomeno della disoccupazione, delle riduzioni di personale e dell’aumento della precarietà che interessa un sempre maggior numero di cittadini e di giovani. Se fino ad oggi l’alibi perfetto era la permanenza di San Marino nella “black-list”, oggi non ci sono più alibi né giustificazioni. La FNPS-CDLS condivide senza riserve lo slogan che è alla base della campagna di mobilitazione promossa dalla CSU: Sviluppo e Lavoro- ADESSO !!

I pensionati sammarinesi sono profondamente delusi dall’immobilismo e dall’incapacità di reazione dimostrata dal Governo e dalla politica in generale. Il meritato ritorno di San Marino nell’ambito dei paesi virtuosi è una opportunità da cogliere con prontezza, va rilanciato il nostro sistema economico e bancario, deve essere creata una “task force” formata da persone altamente qualificate e introdotte negli organismi internazionali (e non dai soliti rappresentanti di lobbies o di vecchi potentati economici), che promuova in Europa e negli altri Paesi l’immagine di San Marino e le opportunità offerte dalla nostra economia. L’obiettivo deve essere quello di favorire progetti imprenditoriali seri e duraturi e, di conseguenza, occupazione stabile e qualificata.

E’ nei momenti di difficoltà che la politica deve dare risposte ed unire le energie per il bene del Paese e dei cittadini: purtroppo assistiamo ancora una volta al triste teatrino della politica, a frammentazioni e prese di posizioni spesso personali che nulla hanno a che fare con il rilancio del “sistema San Marino” e con il bene dei cittadini, dei giovani e dei pensionati.

I pensionati sammarinesi si aspettano risposte serie, concrete e tempestive. E’ passato il tempo delle chiacchiere e delle promesse: i giovani non hanno prospettive, le famiglie stanno incontrando crescenti difficoltà legate alla perdita dei posti di lavoro ed alla sempre maggiore precarietà, i pensionati sono continuamente taglieggiati con il ridimensionamento dello stato sociale, con la diminuzione costante della qualità dei servizi, con la revisione al ribasso dei prontuari farmaceutici e con il susseguirsi di contributi di solidarietà sulle pensioni, che hanno l’unico obiettivo di impoverire sempre di più anche questa categoria di cittadini.

Il Direttivo della Federpensionati della CDLS stigmatizza l’immobilismo che la Segreteria alle Finanze sta evidenziando di fronte alle sfide conseguenti alla “riforma fiscale” approvata a fine 2013. Sono decine i decreti delegati da emanare ed il ritardo con cui è stata insediata la “Commissione per il monitoraggio della fiscalità”, ci sta preoccupando. Siamo fermamente convinti che la pressione delle potenti lobbies legate al lavoro autonomo e degli imprenditori di alcuni settori legati al consumo al dettaglio, sta frenando l’adozione dei POS della SMaC Card, con il chiaro obiettivo di vanificare l’emersione di quote rilevanti di redditi da parte di queste categorie. La FNPS-CDLS non ritiene accettabile che a fronte di un maggior carico fiscale per i lavoratori e pensionati, non si attui immediatamente quanto previsto dalla “riforma fiscale” per far emergere le enormi evasioni ed elusioni fiscali di cui hanno beneficiato alcune categorie. Il POS per la SMaC Card deve essere reso obbligatorio dal 1 Luglio 2014 e, per chi non lo utilizza, debbono essere previste sanzioni. Deve essere attivato immediatamente uno stretto controllo sui prezzi, perché dobbiamo colpire sul nascere il vecchio “vizietto” di aumentare i prezzi per far pagare ai consumatori il maggior costo fiscale derivante dall’emersione del reddito sinora nascosto.

Il Direttivo della FNPS è ancora in attesa di conoscere il futuro della “Residenza Anziani del Casale La Fiorina” e le prospettive per le decine di anziani che devono far ricorso ai servizi di assistenza offerte da questa struttura e dalla Casa di riposo dell’ISS. Nel corso degli incontri che si sono susseguiti in queste settimane, le federazioni pensionati della CSU hanno ribadito la necessità di accorpare nella nuova struttura tutti gli assistiti, privilegiando il livello qualitativo offerto dal servizio pubblico, potenziando i servizi e l’assistenza, migliorando e razionalizzando le due strutture esistenti con l’obiettivo di ridimensionare i costi a carico degli anziani e delle loro famiglie senza alcun degrado qualitativo delle prestazioni offerte. Abbiamo ribadito la necessità che le Federazioni Pensionati facciano parte di un comitato di verifica e sorveglianza a tutela e garanzia degli assistiti. Stiamo aspettando risposte concrete e tempestive, ad oggi purtroppo dobbiamo rilevare solamente un silenzio “assordante” da parte del Governo.

Il Direttivo della Federazione Pensionati della CDLS ha poi affrontato, con un ampia ed approfondita discussione, la tematica relativa alla consultazione referendaria del prossimo 25 maggio che riguarderà l’abrogazione di due norme: il decreto che modifica ed integra la Previdenza Complementare (FONDISS) e la Legge che regolamenta le libere professioni del personale medico e non medico dell’ISS.

La Federazione Pensionati della CDLS è per esprimere un chiaro e netto “NO” ad entrambi i quesiti referendari che, come appare purtroppo evidente, hanno una chiara connotazione politica ed intendono strumentalizzare due provvedimenti che intervengono per fare chiarezza in due ambiti strategici per il nostro Paese, distorcendo la realtà delle cose in termini demagogici e populisti.

Nel dettaglio, riguardo al Referendum per abrogare la “riforma sulla libera professione medica e non medica dell’ISS” (scheda GIALLA) invitiamo tutti i pensionati sammarinesi a votare “NO” perché – ed è opportuno chiarirlo in maniera netta – l’attività libero professionale prevista dalla Legge è esclusivamente riservata agli utenti non assistiti dall’ISS. Inoltre viene finalmente regolamentata in maniera chiara l’attività libero professionale prestata all’interno dell’ISS, che potrà portare importanti risorse economiche alla collettività (con positive ricadute in termini di sostenibilità di servizi gratuiti per gli assistiti dell’ISS) e permetterà di avere all’interno del nostro Paese personale sanitario di eccellenza di cui potranno beneficiare gratuitamente gli assistiti del sistema sanitario sammarinese. La libera professione medica e non medica all’interno di strutture pubbliche è una realtà consolidata nei più importanti Paesi occidentali, i benefici derivanti dall’incentivo offerto a professionisti medici qualificati e preparati è compensato dalla possibilità che gli stessi siano anche a disposizione del servizio pubblico gratuito. Le Federazioni dei Pensionati sammarinesi monitoreranno con attenzione e severità l’applicazione della nuova Legge e saranno pronte ad intervenire con le richieste di modifica ed integrazione, per correggere e migliorare le criticità della nuova normativa.

Relativamente al referendum che vuol abrogare il “decreto sulla previdenza complementare – FONDISS” – (scheda AZZURRA), invitiamo tutti i pensionati sammarinesi a votare “NO” perché le modifiche ed integrazioni introdotte con il Decreto 29/10/2013 hanno l’unico e sostanziale obiettivo di correggere le innumerevoli lacune, incongruenze ed anomalie presenti nella Legge istitutiva di FONDISS, che fu emanata dal passato Governo nel 2011 senza un convinto ed approfondito confronto con il Sindacato.

La propaganda populista e demagogica, nel caso del referendum abrogativo su FONDISS, sta distorcendo la realtà dei fatti traendo conclusioni che nulla hanno a che fare con quanto definito nel Decreto che si vorrebbe far abrogare. Gli argomenti che il decreto dell’Ottobre 2013 chiarisce e regolamenta sono squisitamente tecnici e sono finalizzati a rendere più sicura, efficiente, economica e redditizia la gestione di FONDISS, con l’unico obiettivo di tutelare maggiormente gli iscritti e proteggere le somme accumulate per la loro pensione complementare.

Il regolamento che il Comitato Amministratore ha emanato chiarisce ed integra le innumerevoli lacune ed incongruenze della Legge istitutiva. FONDISS, che non è stato “privatizzato” in alcun modo, è amministrato da un “Comitato Amministratore” nominato dal Consiglio Grande e Generale nel quale sono presenti membri nominati da maggioranza e opposizione e dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali che offre le più ampie garanzie di controllo sulla previdenza complementare sammarinese.

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