In merito all’articolo apparso ieri sulla stampa per mezzo del quale un dipendente dell’Ufficio Filatelico e Numismatico, in forma anonima, denuncia scorrettezze ed incapacità, la Segreteria di Stato per le Finanze evidenzia essere dovere di ogni dipendente, qualora venga a conoscenza di eventuali violazioni di norme o di procedure, fare motivato rapporto in via gerarchica, come stabilito dalle norme vigenti
La scelta di una denuncia pubblica nelle forme adottate, oltre a costituire una violazione di legge, denota la mancanza di rispetto per l’intero ambiente di lavoro e la mancanza di un’etica, elementi questi fondamentali per il buon clima e la buona gestione di un qualsiasi ufficio.
Fatta questa puntualizzazione, vale la pena ricordare che la trasformazione dell’Azienda Autonoma di Stato in Ufficio Filatelico e Numismatico è frutto dell’applicazione di una legge adottata dal Consiglio Grande e Generale. Il Governo è tenuto al rispetto delle norme e ne ha quindi dato attuazione per tramite della Segreteria di Stato competente.
Al pari i dipendenti sono tenuti al rispetto della legge e allo svolgimento delle mansioni ad essi assegnate e a coadiuvarsi con i colleghi per il miglior espletamento delle funzioni. Lo svolgimento del proprio dovere deve essere motivo di orgoglio e non essere stigmatizzato con improprie espressioni colorite.
Entrando nel merito della fase di trasformazione da Azienda a Ufficio, va rilevato che questa rappresenta un passaggio molto impegnativo ma al tempo stesso costituisce l’occasione di una verifica complessiva della struttura e delle sue attività, che sta portando alla identificazione di nuove modalità di gestione e procedurali, finalizzate ad agevolare l’intera attività dell’Ufficio e dei suoi dipendenti.
Per quanto riguarda i bilanci dell’A.A.S.F.N. chiusi fino al 31 dicembre 2012, questi sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione competente e dal Consiglio Grande e Generale, e si rammenta essere documenti pubblici. Il bilancio dell’anno 2013, invece è ancora in lavorazione, al momento non se ne conoscono le risultanze pertanto ogni affermazione e commento ad esso riferito appare quantomeno fuori luogo e senza fondamento, quindi strumentale.
Alla luce di tutto ciò, quanto affermato dall’anonimo dipendente appare rispondere al solo obiettivo di provocare ed alimentare conflitti interni e di gettare discredito su un intero ufficio ed il suo lavoro, che come è noto varca i confini della Repubblica, rappresentando infatti la filatelia e la numismatica sammarinese un fattore di comunicazione di prestigio per il paese.
La Segreteria di Stato considera l’accaduto di gravità elevata e si riserva di effettuare valutazioni più approfondite, anche dal punto di vista legale.
